VIDEO. Ecco Boateng, rinforzo per la difesa granata

La Salernitana accoglie un altro rinforzo per la difesa. Si tratta di un colpo alla Franck Ribery, visto il curriculum internazionale e  il ruolo cruciale dello stesso francese per il buon esito dell’affare. Jerome Boateng, centrale alto 192 centimetri, classe 1988, è arrivato a Salerno, proveniente da Napoli, dove è atterrato il suo volo da Monaco di Baviera in tarda mattinata.

I dettagli

Il calciatore tedesco (ma di origine ghanese) è arrivato da pochissimi minuti in città e nel pomeriggio farà capolino al Mary Rosy e inizierà ad allenarsi in granata probabilmente non ancora in gruppo. Firmerà fino a giugno con porzione di rinnovo non automatica: potrà essere la Salernitana a decidere se prolungare l’accordo o meno in base al rendimento e ai risultati raggiunti. L’ufficializzazione del tesseramento dell’ex Bayern dovrebbe arrivare a mercato chiuso, il 2 febbraio. È svincolato, si può fare. Questioni burocratiche. A ben ricordare, Sabatini fece così anche con Diego Perotti due anni fa, pure lui ingaggiato dopo sei mesi di inattività ufficialmente dopo il gong.

Jerome è fratello di quel Kevin-Prince Boateng che ha giocato in Italia con le maglie di Milan, Genoa, Sassuolo, Fiorentina e Monza ma che ha difeso i colori della nazionale ghanese. il difensore, al contrario, ha vinto il Mondiale 2014 in Brasile con la maglia della Germania, dopo il terzo posto a Sudafrica 2010 e l’Europeo Under 21 nel 2009 in Svezia.

Ormai svincolato, dopo l’esperienza all’Olympique Lione chiusa a giugno nel 2023, è stato condizionato negli ultimi mesi da diversi infortuni e proprio la tenuta fisica è la principale incognita per un calciatore che non è stato legato a nessun club negli ultimi 6 mesi.

La carriera

Prodotto del vivaio dell’Hertha Berlino, città in cui è nato, si mette in mostra con 10 presenze nel campionato 2006-07, con relativo debutto in Bundesliga. Passa poi all’Amburgo dove gioca nelle tre stagioni successive, debuttando – ironia della sorte – contro il Bayern Monaco. Periodo d’oro per l’Amburgo che arriva in semifinale di Coppa Uefa nel 2009 e nella Semifinale della prima Europa League. Lo nota il Manchester City che lo acquista nel 2010 per 12,5 milioni, ma l’esperienza inglese dura appena un anno (nonostante avesse firmato un contratto di 5 anni) perché non trova continuità causa infortuni e passa al Bayern per una cifra identica (circa 13 milioni). Con i bavaresi inizia un decennio d’oro, caratterizzato da 8 campionati tedeschi, 4 Supercoppe nazionali, 2 Champions League, 2 Supercoppe Europee e 2 Mondiali per Club. Nel mezzo anche il trionfo mondiale con la Germania, e l’addio alla Nazionale nel 2019. Nel 2021, da svincolato, firma un biennale con l’Olympique Lione, un biennio in cui totalizza appena 32 gettoni in Ligue1.

Centrale ed all’occorrenza terzino destro, nella sua carriera ha evitato centinaia di gol, realizzandone appena 5 (tutti col Bayern) e 1 in Nazionale (ai Quarti di Euro 2016 contro la Slovacchia).

La curiosità

Tra le passioni del difensore, quelle per la moda: già nel 2018 siglò una collaborazione con Zalando che gli affidò le bozze della linea “Bread & Butter” che prevedeva il lancio di camicie, cappelli, lacci per le scarpe e calzini. All’epoca icona del Bayern, Jerome annunciò di voler intraprendere quella strada una volta chiusa la carriera agonistica.

Vicende buie

Non solo pagine di moda, ma anche cronaca: nel 2021 arriva una condanna per violenze domestiche nei confronti della compagna e madre delle due figlie Sherin Senle, per fatti che risalgono al 2018. Dopo una prima condanna al pagamento di 1.2 milioni di euro, la giustizia tedesca ha annullato la sentenza ordinando un nuovo procedimento per gli stessi fatti a causa di vizi procedurali, aprendo la strada ad un nuovo procedimento.

La chiamata della Salernitana può essere l’occasione giusta per dimostrare di poter ancora dare qualcosa al calcio nonostante i 36 anni. Se lo augurano Sabatini, il suo mentore ed amico Ribery, Pippo Inzaghi e tutti i tifosi granata.