“Faccio sempre il tifo per la Salernitana“, dal ritiro della sua Albania a Tirana, Frederic Veseli, ora in forza ai turchi del Karagumruk, non dimentica il suo passato granata (32 presenze e 1 gol dal 2020 al 2022). Per la sua nazione è grande festa: l’1-1 di quattro giorni fa con la Moldavia ha regalato alle aquile la seconda partecipazione ad un Europeo, dopo quella del 2016.
“La qualificazione è una bellissima soddisfazione, qualcosa di incredibile – dice un raggiante Veseli, che ieri ha spento 31 candeline -. Abbiamo fatto la storia dell’Albania. Noi albanesi sentiamo molto il calcio e l’attaccamento alla nostra nazione. Aspettiamo i nostri tifosi in Germania”.
L’unico gol granata di Veseli, in un Entella-Salernitana del 10 aprile 2021, terminato 3-0 per i granata di Castori
Il difensore poi apre il cassetto dei ricordi. Inevitabile un passaggio sulla storica salvezza del 2022: “La Salernitana la seguo sempre, controllo i risultati e, quando non gioco, vedo le partite. A Salerno mi sono trovato benissimo. Piaceva tantissimo anche alla mia ragazza. Abbiamo fatto la storia con una promozione e una salvezza. Certe emozioni non si cancellano. Eravamo un grande gruppo. A gennaio del 2022 arrivarono nuovi giocatori, io litigai con misterNicola e non giocavo più ma mi allenavo comunque bene, perché tenevo alla piazza. Avevamo un obiettivo comune. Siamo stati anche fortunati, ma partita dopo partita ce l’abbiamo fatta”.
Veseli analizza la situazione complicata che vive la squadra attuale: “In Serie A, salvarsi il primo anno è difficilissimo, se riesci a confermarti al secondo anno, il terzo anno diventa quello più importante. Se riesci a restare in Serie A, puoi aprire un ciclo. So che la Salernitana ha cambiato allenatore. C’è ancora tanto tempo per migliorare la situazione, ci sono molti punti a disposizione. Quando cambi la guida tecnica, serve sempre un po’ di pazienza. Sousaaveva detto, secondo me, cose sbagliate sul mercato in estate. Si era capito che non c’era intesa con la società e che la stagione non sarebbe partita bene. Rispetto all’annata in cui ci salvammo noi, il livello è più alto. Ci sono squadre come Lecce e Frosinone che hanno un progetto importante. La Salernitana è cambiata tecnicamente e ho l’impressione che sia mancata una linea ben precisa da seguire. La società è però assolutamente solida, seria e ambiziosa e la piazza è importantissima. I miei compagni di nazionale, che giocano in Italia, mi dicono sempre quanto sia difficile giocare all’Arechi. A Bajrami sembrava di giocare fuori casa undici giorni fa, visti i tanti tifosi granata a Reggio Emilia”.
L’ex difensore di Empoli e Benevento analizza anche il rendimento di suoi due ex compagni di reparto e prova a fornire la chiave per la svolta, a partire già dalla sfida contro la Lazio del suo amico e compagno Elseid Hysaj: “Quando il momento è negativo, anche il difensore forte, come Fazio o Gyomber, ne risente. Tutto cambia quando la squadra va bene e sa cosa deve fare. Probabilmente serve migliorare di reparto. L’allenatore deve trovare equilibrio ed automatismi, la confusione finora non ha aiutato. Salerno deve avere, in campo, uno specchio della tifoseria sugli spalti. Ci vogliono giocatori che tengono tantissimo alla maglia, in questo momento chi conosce la piazza deve fare di più per trascinare gli altri. I giocatori nuovi hanno bisogno di tempo. I tifosi devono comprendere il momento e sostenere la squadra, i calciatori, allo stesso tempo, devono saper accettare le critiche. Contro la Lazio la Salernitana deve giocarsi le sue carte, una vittoria contro una grande può darti una grande spinta”.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo.
Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003.
La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.
Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.