Verde-Maggiore, i due ex capitani contro il passato: con lo Spezia sfida speciale

Per Giulio Maggiore e Daniele Verde lo Spezia non sarà mai una squadra come le altre. Entrambi, per motivi diversi, devono molto alla squadra ligure. Il centrocampista nato a Genova, ma fieramente spezzino, è cresciuto prima umanamente e poi calcisticamente nella città del Golfo dei Poeti, mentre l’ala ex Roma ha avuto la possibilità di tornare in Italia, dopo l’esperienze all’estero, proprio grazie alla società bianconera che lo prelevò dall’AEK Atene nel settembre 2020.

Maggiore, non una semplice partita

Il numero 25 della Bersagliera ha disputato sei stagioni da professionista in Liguria, scendendo in campo 188 volte e segnando 18 gol. Con la squadra, allora allenata da Vincenzo Italiano, ha conquistato la Serie A nel campionato 2019/20 (nella foto in evidenza Maggiore con la maglia dello Spezia nella sfida giocata all’Arechi il 31 luglio 2020 contro la Salernitana di Ventura) ed una salvezza storica da protagonista nella stagione successiva. Maggiore non ha mai nascosto il suo rapporto viscerale col club ligure; quando approdò in Campania, ormai quasi due anni fa (il 16 agosto 2022), salutò la squadra con una emozionante lettera: “Cara Spezia, la nostra è una storia unica, indissolubile, che niente e nessuno potrà mai distruggere. Ne approfitto per ringraziare tutto lo Spezia Calcio, la mia seconda famiglia, che mi ha dato la possibilità di realizzare il sogno che avevo fin da bambino, esultare sotto la Curva Ferrovia. Spero di aver ricambiato tutto ciò sul campo. Onorando sempre la maglia e lottando sempre per questi colori. L’ultimo anno ho portato la fascia da capitano in ogni stadio d’Italia, fascia che mi sono conquistato negli anni, con lavoro e umiltà e che da spezzino ha un valore simbolico esagerato e indescrivibile. Ebbene sì, la storia giunge al termine e mentre scrivo queste righe non riesco a trattenere l’emozione, perché mi passano in mente tantissime immagini di questi anni. Compagni, mister, direttori, fisioterapisti, magazzinieri, dipendenti del club che oggi sono amici. Vi voglio ringraziare uno ad uno, veramente col cuore. Anni di B, la fantastica promozione, due salvezze in serie A. 188 partite, 18 gol. Che bello ragazzi! A tutti i tifosi e a tutti gli spezzini, grazie!”.

Da quel momento in poi, un rapporto ancora non pienamente sbocciato con i colori granata, dopo le Salernitana ha investito una cifra considerevole per averlo nell’estate del 2022. Finora infatti per Maggiore un’esperienza costellata soprattutto da infortuni il primo anno, con un pizzico di ritrovata continuità fisica durante la scorsa stagione. A gennaio scorso è sfumato per pochi secondi il suo trasferimento al Venezia. Adesso il centrocampista è tornato e sarà a disposizione di Martusciello che finora lo ha sempre considerato un titolare. Da quando indossa la maglia della Salernitana, il classe ’98 ha sfiato due volte lo Spezia: bilancio di un pareggio e di una vittoria, nella sfida di Coppa Italia dello scorso 12 agosto.

Spezia, il rilancio di Verde

Verde con la casacca bianconera in Salernitana-Spezia del 7 febbraio 2022, terminato 2-2, proprio grazie ad una sua marcatura su rigore.

La Spezia per Daniele Verde può essere sintetizzata con una semplice parola: rilancio. Nel 2018 l’ex Avellino aveva scelto l’estero, prima il Real Valladolid ed in seguito l’AEK Atene. Tornerà in Italia il 26 settembre 2020, proprio in Liguria, come anche raccontato ai nostri microfoni dall’ex direttore sportivo della compagine che sfiderà i granata Mauro Meluso: “L’ho riportato io in Italia dalla Grecia ed ha fatto anche benissimo“. Il classe 1996 ha collezionato 108 presenze (quasi tutte in massima serie) in 4 anni allo Spezia riuscendo a segnare ben 24 volte. “Non esulterò per rispetto al popolo spezzino”, ha dichiarato in un’intervista rilasciata all’edizione salernitana de Il Mattino pochi giorni fa. Il rapporto, infatti, è di assoluto rispetto per un calciatore che ha anche indossato la fascia di capitano (proprio come Maggiore). L’attaccante della bersagliera, però, non ha ancora trovato la strada per il gol in un avvio di stagione forse al di sotto delle aspettative. Chissà che sabato non possa scoccare la scintilla giusta.