Ventura tra virus e ballottaggi. Il tecnico presenta il derby: “Mi aspetto una crescita. Le Vespe non meritano quella classifica”

Gian Piero Ventura e i virus. Stavolta non sono problemi muscolari a mettere dubbi di formazione nella testa del trainer granata, ma influenze varie. “Per quanto riguarda la formazione c’è qualche dubbio ma non dovuto a dualismi, bensì a condizioni di salute, si parla di bronchi. Non voglio dire chi, ma almeno 4-5 calciatori sono messi non benissimo. Firenze e Cerci non sono convocati perché hanno bisogno di lavorare. – dice il tecnico in apertura – Karo sta bene, anche Jallow e Maistro. Ma sono reduci da virus anche loro. Djuric? Uno dei dubbi che abbiamo. Per quattro mesi eravamo dodici contati e potevo dire la formazione. Oggi sono contento che qualcuno stia recuperando, ma è giusto che ci sia la competizione che porta, in un gruppo sano, la voglia di migliorarsi. Questo è riferito a tutti. Kalombo ad esempio scalpita, ma Karo oggi è una garanzia e forse è l’unico ruolo non aperto. Jaroszynski esterno? Direi lasciamolo dov’è, così da dare la possibilità a Pinto di lavorare, perché potrebbe essere un pezzo di futuro per la Salernitana”.

Domani la Salernitana dovrebbe confermare il 3-5-2, anche se Ventura lascia aperta l’ipotesi trequartista e si mostra piuttosto abbottonato, per non dare vantaggi al collega Caserta. “Kiyine mezzala? Anche questo rientra nei dubbi che abbiamo. Può esserci l’opportunità, lo abbiamo già fatto una volta. – il commento del trainer – A Cremona abbiamo giocato con tre centrocampisti, invece di avere vertice basso avevamo quello alto. Dipende da come uno sta in campo e in base a chi hai a disposizione cerchi di dare il contributo più importante”.

Le vespe dovrebbero giocare col 4-2-3-1. “In tal caso cambierà qualcosa per noi. A sentire tutti era un 4-3-3 senza ombra di dubbio. Saremo in grado di leggere la situazione in ogni caso. – afferma, un po’ sorpreso, Ventura – La posizione di classifica della Juve Stabia mi stupisce, ho visto degli spezzoni di filmati e ha alcuni giocatori che mi hanno veramente impressionato. Sono giocatori importanti per la categoria, ce ne sono alcuni veramente bravi e importanti in proiezione futura. I valori tecnici sono molto maggiori di quanto pensassi. Ho incontrato squadre con valori tecnici inferiori rispetto a quelli della Juve Stabia. Il derby, poi, è sentito. Ho fatto Bari-Lecce, il derby di Genova. Quando ti avvicini a questa partita i tifosi si aspettano una prestazione importante dal punto di vista del cuore e della partecipazione. Io mi aspetto una prestazione importante sul piano della serenità e della conoscenza, dobbiamo dare risposte che rientrano nella crescita dei giocatori. Molti hanno potenzialità ma stanno scoprendo pian piano la strada per tirarle fuori”.

Negli ultimi anni, la sosta di novembre non ha fatto benissimo alla Salernitana. Ventura fa gli scongiuri: “Mi auguro che dopo la sosta si faccia un altro passo avanti. Parlando di calcio, quando siamo partiti per il ritiro avevamo giocatori che si ritrovavano, molti nuovi e giovanissimi. Il primo obiettivo era quello di creare un gruppo e l’abbiamo fatto. Successivamente avevamo bisogno di dare conoscenze per dare fisionomia e modo di essere alla squadra: anche questo credo sia centrato. Il passaggio successivo è la personalità tecnica, un po’ più di capacità di assumersi responsabilità. Il compito è chiaro, devi iniziare a tirar fuori le tue potenzialità, roba facile a parole ma non sul campo. La mia verifica è soprattutto questa: se vai a vedere i primi due-tre minuti di Cremona, noi abbiamo sfiorato la perfezione. Poi è bastato un rinvio maldestro, un minimo di agitazione, e puntualmente la perfezione è sparita: siamo in grado di essere perfetti ma dobbiamo lavorare tantissimo attraverso una crescita di autoresponsabilità calcistica e consapevolezza di ciò che sei. Anche Pjanic può sbagliare un passaggio, ma alla volta dopo non è che non si fa dare il pallone. So che non può essere tutto immediato, ma ci lavoriamo e secondo me siamo sulla buona strada, con tutti i nostri difetti. Se a marzo non saremo squadra, allora sarà evidente che abbiamo sbagliato qualche cosa. Il mercato? Io ho già le idee chiare, guai se non le avessi. La società lo sa”.

Ventura si schiera al fianco degli ultras granata: “La loro scelta di restare fuori non mi ha sorpreso, in parte la condivido. Credo sia stato fatto un errore prima nella limitazione. Non vedo motivi validi, appartengo ancora a quella generazione che il calcio deve essere un gioco e si deve avere piacere di andare allo stadio, ognuno facendo tifo per la propria squadra. Se ci sono precedenti drammatici si interviene ma non mi pare che l’osservatorio avesse segnalato cose del genere. Mi è sembrata una forzatura e capisco anche loro che sono rimasti delusi da tutto questo. Non gliene faccio una colpa, cercheremo di fare bene anche per i nostri tifosi”.

In chiusura, la tirata d’orecchi sulla fase d’attacco: “Calciamo troppo poco in porta e i numeri offensivi non sono buoni. Dobbiamo avere pazienza. Questa squadra l’anno prossimo può diventare sicuramente competitiva, con qualche innesto. La struttura non può garantirci nulla. A guardare le partitine di allenamento, il 75% delle cose erano fluide, giocavano con naturalezza e divertimento. Hanno ormai dentro la voglia di giocare a calcio e questo è già un passo avanti”.

ORE 12.34 – Gian Piero Ventura è arrivato in conferenza stampa.

Domani i granata scendono in campo alle ore 15, c’è l’atteso derby Juve Stabia-Salernitana. Questa mattina alle ore 12.30 parla Gian Piero Ventura in conferenza stampa, segui la diretta scritta di SalernitanaNews (premi F5 da desktop per aggiornare)

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