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Valentini spara a zero: “Nulla di regolare nel campionato. La retrocessione parte dall’estate scorsa”

Senza freni l’ex direttore sportivo della Salernitana Marco Valentini ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sportitalia sulla gestione dello scorso anno da parte della proprietà dell’ippocampo e della disputa dei playout: “Vorrei che le mie parole servissero da monito per cose che spero non succedano a nessun altro in futuro, ci tengo a precisarlo perché è stata una brutta parentesi di finale di campionato dentro e fuori sul campo. Per l’annata della Salernitana non dobbiamo ridurci agli ultimi mesi perché tutto parte l’estate scorsa, io non c’ero però il risultato finale è figlio anche di quello. La proprietà voleva uscire e vendere in tutti i modi, sono state ritardate tutte le scelte e poi sono stato chiamato a Natale con la squadra ultima in classifica. Dal 2 dicembre al 13 maggio, la squadra ha fatto con un mercato a zero fatto di prestiti, quindi con un’economia, ha fatto 24 punti in 17 partite. Il rendimento sul campo era quasi da playoff ma non è bastato perché la rincorsa era lunga partendo da ultimi. Siamo stati fermi dal 13 maggio al 22 giugno, 41 giorni. Gestire questi giorni per me è stato nuovo e difficile, nelle ultime 7 partite avevamo fatto cinque vittorie. Questo stop ci ha bloccato, ma già da prima questo campionato di regolare non ha nulla. Il Brescia doveva essere penalizzato a febbraio e quindi ha affrontato quattro mesi con una classifica falsata. Quando morì il papa, si decise di rimandare quella giornata all’ultima: noi abbiamo fatto due trasferte di fila, la gara con due giocatori squalificati l’ha giocata la Reggiana. L’ultima partita tra Sassuolo e Frosinone alla fine penalizza l’economia del campionato perché ci sarebbe stato tutt’altro risultato alla quintultima giornata. Noi non ci siamo salvati diretti per un giorno, ma tutto quello che è successo nei 40 giorni di attesa non lo auguro a nessuno”.

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