Valencia resta, vuole giocarsi le sue carte: mai titolare prima, sempre nell’undici con Martusciello…

Diego Valencia non lascerà la Salernitana. Al netto di sorprese dell’ultimo minuto, che nel mercato sono sempre dietro l’angolo, soprattutto con i minuti di recupero delle uscite verso l’estero, l’attaccante cileno resterà in granata almeno fino a gennaio. Lo ha chiaramente lasciato intendere il diesse Petrachi ieri sera, sollecitato da alcuni presenti all’uscita dalla Cattedrale di Salerno dopo la Santa Messa degli Sportivo a cui ha partecipato insieme a mister Martusciello in rappresentanza del club.

La punta era stata cercata in Grecia dall’Atromitos, squadra nella quale ha chiuso in prestito la scorsa stagione, ma avrebbe espresso la volontà di non andare via e di volersi giocare le sue carte all’ombra dell’Arechi, evidentemente rinfrancato anche dal bel gol siglato contro la Sampdoria e da un inizio di torneo che, tutto sommato, lo ha visto rientrare in ogni caso nelle gerarchie del tecnico, anche da titolare. Certamente, dopo il completamento del roster con gli arrivi degli ultimi giorni, in attacco la concorrenza crescerà ma Valencia sembra determinato a giocarsela. Ieri sera si è chiuso il mercato in Grecia, dunque da lì non potranno più suonare sirene. Trasferimenti ancora aperti fino a domani in Turchia e Serbia (era stato sondato dal Vojvodina, ricevendo un no secco), dopodomani in Messico, scartando altri campionati esotici.

La volontà del giocatore classe 2000 sembra chiara: mettere da parte la sua prima ed opaca esperienza italiana per scrivere una nuova pagina. I numeri, fino a questo momento, gli stanno dando ragione: nelle 13 presenze che aveva collezionato con Nicola prima e Sousa poi due anni fa, Valencia non era mai stato titolare, mentre quest’anno ha fatto cinque su cinque, sempre nell’undici iniziale a partire dalla gara contro lo Spezia in Coppa Italia, fino all’ultima col Mantova prima della sosta. Vero è che in tutto questo hanno inciso i forfait dell’ultimo secondo di Maggiore a Bolzano e Soriano contro la Samp, inizialmente designati al suo posto, ma il cileno ha acquisito fiducia e sente di poter dare il suo contributo. Magari anche di riprendersi la maglia della Nazionale…