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“Vada come vada”, è proprio il caso di dirlo: boato granata in Friuli. Parterre d’eccezione

C’erano almeno seicento cuori granata, forse qualcuno in meno rispetto a quelli annunciati, a sostenere la Salernitana per oltre duemila Km – andata e ritorno – anche in infrasettimanale. In una Dacia Arena senza il pubblico delle grandi occasioni, sono i supporters campani a vincere la sfida dei decibel.

Una sfida cominciata tuttavia in ritardo, a causa di un brutto incidente stradale che ha bloccato l’autostrada in direzione Udine, a circa 100 Km dall’arrivo: chi ha scelto di recarsi in Friuli in automobile o pullman e non lo ha fatto con congruo anticipo, infatti, è rimasto bloccato. A fine partita, per almeno un’altra mezzora nel settore ospiti si è continuato a cantare a squarciagola i refrain che stanno accompagnando questo palpitante finale di stagione. Il boato al gol di Verdi è inutile descriverlo: la squadra è andata ovviamente a ringraziare i presenti al triplice fischio, con tanto di gentili souvenirs lanciati sugli spalti.

Tra il pubblico in tribuna anche Pippo Inzaghi, allenatore ancora sotto contratto con il Brescia, giunto con ampio anticipo alla Dacia Arena. “In bocca al lupo alla Salernitana, non posso rilasciare dichiarazioni”, all’ingresso. Diversi altri direttori sportivi e dirigenti calcistici sugli spalti con lui: da Giovanni Sartori, diesse dell’Atalanta, a Daniele Faggiano, ex dirigente di Sampdoria e Parma, fino a Giorgio Perinetti e Mauro Lovisa, patron del Pordenone appena retrocesso in Serie C. In tribuna anche Gianfranco Cinello, che a Udine è praticamente di casa: è stato il vice di Colantuono fino a febbraio a Salerno.

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