Campionato Under 16 Serie A e B, Girone C – 2ª Giornata
Pescara – Salernitana 5-2
TABELLINO
PESCARA: Gallo, Campestre (17’ st Colazzilli), Rossi (17’ st Braccia), D’Agasso (1’ st Colarelli), Marchegiani, Scipione (33’ st D’Anteo), Scipioni (12’ st Patané), D’Innocenzo, Di Dio (33’ st De Stefanis), Rossi R., Rega (12’ st Di Meo). A disp. Mattia, Mandrone. All. Mancini.
SALERNITANA: Sorrentino, Di Maio (13’ st Scialla), De Santis (1’ st Carbone), Garofalo (13’ st Landi), Belvedere, Guerra (13’ st Iuliano), Luongo, Sabatino, Marzocchella (1’ st Lamberti), Bammacaro (31’ st Marino), Abbate (1’ st Abitino). A disp. Abbate, Alborino. All. De Santis.
Arbitro: Sig. Bracaccini di Macerata (Di Meo/Ciofani).
Marcatori: Rossi R. (P) al 10’ pt, Scipioni (P) al 20’ pt, Rega (P) al 40’ pt, Marchegiani (P) al 9’ st, Landi (S) al 20’ st, Luongo (S) al 23’ st, Di Dio (P) al 28’ st.
La partita si sblocca al 10’ quando la Salernitana si fa trovare impreparata su un calcio d’angolo a favore e viene punita dalla ripartenza a tutta velocità di Rega che la conclude con un intelligente colpo di tacco per Rossi, il numero dieci non ci pensa due volte e incrocia col sinistro di prima intenzione piazzandola all’angolino dal limite dell’area. Al 20’ i padroni di casa approfittano di un’altra ripartenza e dello scivolone di Guerra per raddoppiare con il tap-in facile facile di Scipioni sull’assist del suo quasi omonimo Scipione.
Pochi attimi prima della fine del primo tempo i biancazzurri trovano anche il 3-0 con lo scatenato Rega che si fa trovare pronto in area e la piazza sul secondo palo col piatto.
A inizio ripresa il Pescara punisce gli ospiti anche su calcio piazzato, con Marchegiani che al 9’ sfrutta alla perfezione la palla messa molto bene in area da Colarelli. I granatini non si danno ancora per vinti e al 15’ sfiorano il gol con Abitino che colpisce in pieno l’incrocio dei pali con un bel sinistro a giro. Poi al 20’ si dimostra brava su calcio da fermo anche la Salernitana che prima prova uno schema su punizione che libera al tiro Bammacaro, respinto da Gallo, poi sul conseguente calcio d’angolo va in gol con il colpo di testa di Landi. Rinvigoriti dal gol i granatini alzano l’intensità, che costringe gli avversari a qualche errore, su uno di questi Luongo ne approfitta per entrare in area e farsi fare fallo, guadagnandosi il rifore che lui stesso trasforma al 23’. Tutto l’entusiasmo viene però smorzato al 28’ con il gol firmato da Di Dio, che raccoglie di testa il cross di Patané. A questo punto il Pescara inizia a giocare in scioltezza, deliziando anche il pubblico e creando varie palle gol anche grazie agli equilibri ormai saltati per gli avversari, ma alla fine non concretizza queste occasioni e la gara finisce sul risultato di 5-2.
Non trova giustificazioni per una partita del genere mister De Santis: “Poco da dire, il risultato è stato rotondo, inutile cercare scuse come la partenza alle sei stamattina. Abbiamo pagato il bruttissimo primo tempo, dove ci hanno fatto male a ogni ripartenza. Nel secondo tempo c’è stata una reazione un po’ per rabbia e un po’ per disperazione, quindi abbiamo fatto qualcosa di più, abbiamo preso una traversa e poi segnato due gol, ma ormai era troppo tardi e naturalmente alzando il baricentro abbiamo rischiato ancora di più. Abbiamo fatto una fase difensiva disastrosa e quando fai questi errori contro squadre con qualità come quelle del Pescara davanti li paghi”.
Come nell’esordio casalingo col Perugia la Salernitana paga la reazione troppo tardiva: “Non ho visto una squadra che non è entrata bene in campo o senza la giusta voglia. La squadra ha attaccato bene e abbiamo chiuso il Pescara che però ci ha fatto male su ogni ripartenza. Sul gioco non posso rimproverare molto ai ragazzi. Ma la reazione non possiamo averla sempre dopo, perché può essere tardi e non ti può andare sempre bene”.
Tanto quindi da migliorare a livello difensivo, come nella stagione d’esordio di De Santis bel settore giovanile granata, allora il campionato finì molto bene, nel frattempo si divertiranno gli spettatori neutrali: “Anche nella prima stagione partimmo con qualcosa da registrare dietro ma poi chiudemmo il girone di ritorno con la miglior difesa davanti a Roma e Napoli. Dobbiamo cercare di lavorare bene sulla fase difensiva perché non sempre riesci a fare tanti gol quanti ne subisci. Inoltre chi la partita la vede dal rettangolo verde e assiste a certi risultati non si diverte tanto”.
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