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Un mese senza vincere: ko anche a Cesena e Salernitana penultima

CESENA-SALERNITANA 2-0

Cesena (3-5-2): Klinsmann; Ciofi, Prestia, Mangraviti; Celia, Calò, Saric (1′ st Bastoni), Ceesay (37′ st Francesconi), Berti (14′ st Tavsan); Shpendi (14′ st Antonucci), La Gumina (22′ st Russo). A disp: Pisseri, Siano, Adamo, Manetti, Piacentini, Pieraccini, Donnarumma, Mendicino. All: Mignani

Salernitana (3-5-2): Christensen; Bronn, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Zuccon (41′ st Tello), Amatucci (41′ st Hrustic), Soriano (29′ st Tongya), Corazza (21′ st Njoh); Verde (29′ st Raimondo), Cerri. A disp: Corriere, Sepe, Guasone, Ruggeri, Stojanovic, Caligara, Girelli, Reine-Adelaide. All: Breda

Arbitro: Cosso di Reggio Calabria (Yoshikawua/Bianchini). IV uomo: Diop. VAR: Di Paolo (Dionisi)

NOTE. Marcatori: 39′ st Prestia, 50′ st Antonucci. Ammoniti: Ceesay, Antonucci, Mangraviti, Prestia (C), Lochoshvili (S). Corner: 9-2. Recupero: 1′ pt – 6′ st. Spettatori: 10.895.

Diretta: DAZN/PrimeVideo


Buio pesto per la Salernitana, che cade 2-0 sul campo del Cesena e scivola al penultimo posto in classifica, complice la vittoria casalinga del Frosinone sul Mantova. Dopo un avvio complicato, i granata crescono e costruiscono l’occasione più importante all’80’, quando Cerri fallisce un calcio di rigore che avrebbe potuto cambiare il destino del match. L’errore pesa come un macigno e, pochi istanti dopo, il Cesena trova la rete decisiva. Nel recupero Antonucci arrotonda. Prosegue così il momento nero della Salernitana, a secco di vittorie dal 2 febbraio. Granata penultimi con 26 punti, sorpassati dal Frosinone, vittorioso col Mantova.

Breda schiera dal primo minuto una formazione con ben più di qualche novità: in porta Christensen, davanti confermato il trio Bronn-Ferrari-Lochoshvili. Sulle fasce spazio a Ghiglione – già titolare contro il Frosinone e autore della rete dell’1-1 – e Corazza. Al centro Amatucci e Zuccon, con due rifinitori (Verde e Soriano) dietro Cerri.

Il Cesena parte forte al Manuzzi, con La Gumina che dopo appena un minuto impegna Christensen dall’interno dell’area di rigore. Ritmo alto e grande intensità nei primi frangenti di gara, con le due squadre che battagliano in mezzo al campo e spezzettano i ritmi di gioco con diversi falli tattici. La Salernitana fatica a contenere le iniziative bianconere, più volte pericolose in area, e a costruire con fluidità sotto la pressione del Cesena. Il primo squillo granata arriva intorno al 20′ minuto, con Amatucci che si procura un’interessante punizione dal limite: Verde calcia magistralmente con il mancino, ma il palo gli nega la gioia del gol. Al 29’ la Salernitana va nuovamente vicina al vantaggio con Cerri, che stacca di testa su un cross preciso di Soriano, ma trova la grande risposta di Klinsmann. I granata crescono in intensità e qualità di manovra, ancora pericolosi con Soriano, che controlla in area e calcia, vedendosi respingere il tiro e subendo un intervento in ritardo da un difensore bianconero, scatenando le proteste per un possibile rigore. Dopo un check del VAR, però, l’arbitro lascia proseguire. Al 36’ Prestia salva il Cesena con un intervento decisivo dopo una grande iniziativa di Cerri, che supera due avversari, si accentra e calcia verso la porta. I padroni di casa faticano a reagire e non trovano conclusioni da oltre 20 minuti, mentre la Salernitana continua a spingere. Ancora protagonista Cerri, che questa volta spreca una ghiotta occasione di testa a pochi passi da Klinsmann. Al 40’ i granata trovano il gol del vantaggio con Ghiglione, ma la rete viene immediatamente annullata per una chiara posizione di fuorigioco sul tiro da distanza ravvicinata. Si va dunque all’intervallo sullo 0-0.

Ripresa che inizia con il primo cambio per i padroni di casa: fuori Saric, obiettivo dei granata nel mercato invernale, dentro Bastoni. Partita che rischia di cambiare al 49’, con l’arbitro che fischia un calcio di rigore in favore del Cesena dopo un presunto tocco di braccio di Ferrari. Richiamato al VAR, però, l’arbitro giudica la punizione come naturale la posizione del corpo di Ferrari e cancella il rigore per i bianconeri. Annullato un altro gol ai granata – stavolta a Corazza – al 63’, con Cerri che, nel tentare di tenere lontano un difensore, smanaccia e commette fallo. Primo cambio per i granata al 66’: ad uscire è proprio Corazza, ingresso in campo per Njoh. Pericoloso il Cesena al 71’, con Antonucci che mette un pallone in mezzo per Russo che tenta il colpo di tacco a tu per tu col portiere ma fallisce. Altra occasione per i bianconeri un minuto dopo, con Antonucci che, dopo un doppio dribbling, tenta il tiro, trovando un provvidenziale Christensen Doppio cambio per i granata al 74’: fuori Soriano e Verde, dentro Tongya e Raimondo. Episodio chiave all’80’: calcio di rigore per la Salernitana dopo una vistosissima trattenuta su Ferrari nell’area di rigore del Cesena. Niente da fare, però, per i granata: Cerri va alla battuta, ma Klinsmann para. La Salernitana subisce il colpo del rigore sbagliato e abbassa la guardia: calcio d’angolo per il Cesena e colpo di testa di Prestia che fa 1-0, con Christensen immobile tra i pali. Occasione per pareggiare al 93’ per Cerri, che prova a metterla dentro di testa trovando la deviazione decisiva di Mangraviti. I bianconeri chiudono il match a recupero scaduto: Francesconi la mette in mezzo per Antonucci, che a porta vuota segna il gol del 2-0. Finale, dunque, al Manuzzi: i 3 punti vanno al Cesena.

A cura di Gianluca Comentale

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