Un mese di mercato e ritiro finito: al puzzle granata mancano ancora molti pezzi

Sono passate due settimane da quando Fabrizio Castori dichiarò che alla Salernitana servivano dieci rinforzi. Due settimane durante le quali sono arrivati Mamadou e Lassana Coulibaly (quest’ultimo deve essere ancora ufficializzato), Strandberg, Obi, Zortea, Ruggeri e Kechrida, il quale nelle scorse ore ha firmato il contratto che lo legherà alla Salernitana. Sette rinforzi, ne mancherebbero tre seguendo le indicazioni di Castori, ma la sensazione è che serva qualche tessera in più per completare il mosaico quando mancano tre settimane all’inizio del campionato di Serie A.

Servirebbe infatti un altro difensore, con Castori che resta su Riccardo Gagliolo, alle dipendenze del tecnico marchigiano dal 2014 al 2017 e leader difensivo del Carpi che centrò la storica promozione in Serie A. Nella zona nevralgica del campo servirebbe un altro innesto di qualità: un calciatore capace di saltare l’uomo e di alzare il tasso tecnico della Salernitana che non potrà presentarsi ai nastri di partenza del campionato con soli calciatori di rottura. Il vero problema però è rappresentato dall’attacco dove ad oggi solo Milan Djuric può garantire un discreto contributo. Tanti i nomi, i più caldi sono quelli di Favilli e Bonazzoli, rispettivamente di proprietà di Genoa e Sampdoria. Due arrivi da Genova (meno probabile quello di Caprari dai blucerchiati) che potrebbero sicuramente rinforzare il reparto avanzato che però necessiterà di un ulteriore innesto, per consentire a Castori di avere a disposizione almeno quattro attaccanti escludendo Kristoffersen che potrebbe essere ceduto. Il calciomercato chiuderà i battenti il prossimo 31 agosto: c’è ancora un mese di tempo dunque per portare a casa i rinforzi necessari per cercare di tenere viva la lotta per la salvezza, in attesa della vera svolta che dovrà giocoforza passare per l’arrivo di una nuova proprietà.