Un mese al pre-raduno, tutto ancora incerto. Dopo Rivisondoli possibile rientro in sede senza seconda fase altrove

Manca praticamente un mese al raduno precampionato della Salernitana, che si ritroverà presumibilmente il 3 o il 4 luglio in sede per le classiche visite mediche e i test atletici che precederanno la partenza per il ritiro estivo vero e proprio in quel di Rivisondoli. In attesa di conoscere i nomi dei protagonisti, dal direttore sportivo ai calciatori effettivamente nel progetto, passando ovviamente per l’allenatore, la proprietà si sta comunque muovendo sulla logistica a piccoli passi. Lo fa con i dirigenti attualmente in organico, come il team manager.

Salvatore Avallone è stato già protagonista di alcuni sopralluoghi nel piccolo centro abruzzese (assieme ai componenti dell’area marketing-organizzativa) e dovrebbe fare altrettanto nella settimana entrante per limare gli ultimi dettagli. Ufficializzata la meta di Rivisondoli con annesse date (7-24 luglio), attualmente però la società non può fare altro. Non c’entra il discorso di un possibile passaggio di quote (chi dovesse eventualmente acquistare il club lo farebbe con un pacchetto già apparecchiato, organizzazione del ritiro compresa) ma l’incertezza su diesse e tecnico. Allo stato attuale, infatti, non è prevista una seconda fase di allenamenti altrove, come fatto l’anno scorso, quando i granata all’epoca guidati da Paulo Sousa si trasferirono per una settimana Fiuggi, dopo Rivisondoli. Al momento nei programmi c’è il semplice rientro a Salerno e la squadra, a partire dal 25 luglio, dovrebbe quindi allenarsi al Mary Rosy per preparare la prima uscita in Coppa Italia contro lo Spezia del 10 o 11 agosto. Se poi il nuovo mister dovesse ravvisare l’esigenza di un ritiro extra tra Rivisondoli e il primo match ufficiale, ci si attiverebbe in tal senso.