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Dal granata al viola, Ranieri torna da ex. L’agente: “Esperienza a Salerno fondamentale”

Salernitana-Fiorentina ha un sapore particolare per i tifosi del cavalluccio. Anche lo scorso anno fu sfida di Primavera (si giocò il 24 aprile): davanti a oltre 20mila spettatori i granata di Nicola vinsero 2-1, con gol di Djuric e Bonazzoli, sprintando verso la salvezza. Con addosso la maglia della Salernitana c’era Luca Ranieri che giocò titolare nei tre di difesa insieme a Gyomber e Fazio contro la squadra che ne deteneva il cartellino. Arrivato a Salerno in prestito, al termine dello scorso campionato il difensore è tornato a Firenze, dove è rimasto. Domani tornerà da avversario. Nella larga vittoria contro la Sampdoria, Ranieri è stato titolare al centro della difesa, soffiando il posto a Martinez Quarta accanto a Milenkovic; il tecnico Italiano lo ha anche elogiato nel post partita. L’ex Spal non sta trovando però tantissimo spazio in viola: 12 presenze, spalmate tra Serie A, Coppa Italia e Conference League.

La scorsa stagione

Decisamente diversa la sua annata alla Salernitana che le incomprensioni dell’estate 2020 lo avevano portato ad accettare con un anno di ritardo rispetto al previsto. Ranieri è stato uno degli indiscussi protagonisti della salvezza (1 gol in 27 presenze), riuscendo a scalare le gerarchie che lo vedevano dietro al giovanissimo Ruggeri. Complice gli infortuni dell’esterno scuola Atalanta e grazie alla sua duttilità, Ranieri ha giocato sia come esterno alto, come centrale di difesa e pure come terzino sinistro. Il classe ’99 ha mantenuto sempre un alto standard di prestazioni, anche quando la squadra annaspava in bassa classifica. L’annata a Salerno è stata decisamente formativa per il ragazzo, come ha confermato sulle frequenze di Radio Bruno il suo agente Mario Giuffredi (agente anche di Sepe e Kastanos): “La Fiorentina ha sempre creduto in Luca, Barone e Pradè mi hanno sempre detto di volerlo tenere. Lui, da parte sua, è stato bravo a non mollare e a farsi trovare pronto allenandosi bene anche senza minuti in campo. La Salernitana per lui è stata fondamentale, la prima esperienza in A, una formazione in un contesto vero. Lui ha giocato partite importanti quest’anno, non è da tutti fare così bene senza continuità. Lo reputo un giocatore sottovalutato, perché non appare molto ma è concreto, è un ’99 e può ricoprire anche più ruoli”. L’Arechi accoglierà certamente in maniera calorosa uno degli eroi della salvezza.

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