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UFFICIALE. Tello è granata: il mediano di fiducia di Martusciello

Un nuovo mediano per dare sostanza nella zona nevralgica del campo. Dopo l’addio di Lassana Coulibaly, Giovanni Martusciello accoglie in granata a braccia aperte Andrés Tello (’96), che arriva dal Catania. Il tecnico, tra l’altro, ha allenato il colombiano ad Empoli nella stagione 2016/17. Pochi minuti fa la Salernitana ha annunciato il suo acquisto con un comunicato ufficiale: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il Catania F.C. per il trasferimento a titolo temporaneo con diritto di riscatto del centrocampista classe ’96 Andrés Tello. Il calciatore indosserà la casacca numero 70. Nato come terzino destro più propenso alla fase offensiva, successivamente viene avanzato a centrocampo, schierato come esterno oppure mezzala di inserimento, grazie alle sue ottime doti tecniche e di rapidità. Portato in Italia dalla Juventus nel 2014, il giocatore colombiano ha mostrato ininterrottamente nel nostro Paese le sue qualità negli ultimi dieci anni: con le sue 179 presenze in cadetteria tra Cagliari, Bari e Benevento, è pronto a far valere la sua esperienza per aiutare i granata. Vanta anche 35 gettoni in Serie A (con i sanniti e con l’Empoli). Nelle ultime due stagioni ha militato in Serie C”.

La storia

Nato a Medellìn, in Colombia, nel 1996, Andrés Tello, cresce calcisticamente nel settore giovanile dell’Envigado, con il club colombiano esordisce anche tra i grandi ad appena 17 anni nel match l’Independiente Medellìn. In quel contesto viene notato dagli osservatori della Juventus: il club bianconero lo porta a Torino nel gennaio 2015 con la formula del prestito con diritto di riscatto, che verrà esercitato a fine stagione dopo alcuni match giocati con la primavera bianconera. In quegli anni è costantemente anche nel giro della Nazionale colombiana, della quale risale tutta la trafila dalla selezione under 17 all’under 20. Proprio nell’estate 2015, da neo juventino, vola in Nuova Zelanda per disputare il Mondiale U20 con la sua Colombia. Giocò tutte le gare, ma la selezione si fermò agli ottavi, dove incontrò gli Stati Uniti. Tornato dall’esperienza mondiale, inizia per Andrés Tello la trafila dei prestiti. Inizia con il Cagliari, all’epoca in Serie B. Tra i professionisti in Italia esordisce l’11 ottobre 2015 contro il Cesena, dopo due mesi sarebbe arrivato il primo gol in rossoblù contro la Virtus Lanciano. In molti lo ricorderanno, il balletto del colombiano sotto la Sud in un Salernitana-Cagliari della viglia di Natale 2015 fu la causa del famosissimo parapiglia scoppiato a bordo campo. La maxi rissa natalizia, che fece il giro del mondo, vide espulsi proprio Tello, trascinato di forza nel tunnel all’epoca collocato tra tribuna e curva, Melchiorre e i granata Rossi e Sciaudone.

Ad Empoli

Dopo aver conquistato la promozione in A con gli isolani, nella stagione successiva Tello viene girato di nuovo in prestito, questa volta all’Empoli. È proprio all’ombra del Castellani che il colombiano conosce Giovanni Martusciello. Il tecnico lo impiega come centrocampista centrale nella sua prima esperienza in massima serie. La stagione seguente Tello è di nuovo in prestito, ma al Bari, per lui è di nuovo cadetteria. Con i galletti diviene prolifico come assistman (7) e mette a referto anche un gol, proprio contro l’Empoli. Nell’estate 2018 il suo cartellino viene acquistato dal Benevento: nel Sannio trascorre ben sei stagioni tra Serie A, B e negli ultimissimi mesi anche in C. Nel gennaio 2024 rimane in terza serie e viene ceduto al Catania: con i siciliani conquista in sole sette occasioni il rettangolo verde, tutte a febbraio, facendo il suo esordio contro il Foggia. Tello è stato costretto a saltare tutta l’ultima parte di regular season a causa di fastidi al tendine, ha disputato regolarmente i due turni di playoff contro Atalanta under 23 ed Avellino.

Il ruolo

Tello nasce come terzino destro, ruolo nel quale ha giocato agli inizi in Colombia e poi con la Juventus primavera. Già agli sgoccioli della sua esperienza in bianconero, però, viene avanzato nella zona centrale del campo. Da lì ha inizio la sua carriera come mediano o centrocampista centrale, ruolo in cui lo impiega anche Giovanni Martusciello durante la permanenza ad Empoli.

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