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UFFICIALE. Date e orari playout: andata il 5 all’Arechi in notturna, ritorno il 9 al Penzo di pomeriggio

AGGIORNAMENTO ORE 18:35. Ecco le date e gli orari dei playout tra Salernitana e Venezia, ufficialmente diramate dalla Lega B. Si giocherà il 5 giugno la gara d’andata allo stadio Arechi alle 20:45, mentre il match di ritorno è previsto il 9 giugno al Penzo di Venezia con inizio alle ore 18. Preso atto del C.U. FIGC n. 108/CFA – Sezioni Unite del 29 maggio 2019 ed a parziale modifica di quanto previsto dal C.U. LNPB n. 161 del 15 maggio 2019, la Lega B ha provveduto anche a riscrivere ufficialmente la classifica col Palermo a 43 punti e Salernitana e Venezia ai playout. La calendarizzazione delle partite potrebbe spegnere ogni tipo di protesta da parte dei calciatori? Staremo a vedere.

AGGIORNAMENTO ORE 17.40. Arrivano le prime dichiarazioni di Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, al termine del Consiglio Federale in programma quest’oggi alle 11. Il numero uno di via Allegri avverte le parti in causa in merito alla disputa dei playout: “Una volta fissate le date, spero non vi siano sorprese. Se dovessero saltare le date è bene che si aspetti sorprese anche chi vuole portare avanti altre battaglie. Se qualcuno pensa che rispetto al concetto di diritto debba perpetrare con delle tensioni che portano ad un’altra estate calda come quella del 2018 con me sbaglia partita e impostazione”. (clicca qui per leggere i dettagli).

AGGIORNAMENTO ORE 16:50. Incredibile, la querelle playout potrebbe non essere finita con l’indicazione delle date, che tuttavia non sono state ancora ufficializzate. Secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, i calciatori di Salernitana e Venezia starebbero pensando a una sorta di sciopero, un ammutinamento, per evitare di scendere in campo. (clicca qui per leggere i dettagli).

AGGIORNAMENTO ORE 15:25. Il Consiglio Federale ha chiesto alla Lega B di indicare le date dei playout in tempi brevi e avrebbe indicato la preferenza delle date dei playout tra Salernitana e Venezia: il 5 con l’andata a Salerno e il 9 giugno con il ritorno a Venezia. Il direttivo di Lega B non si è riunito, come accennato ieri e attende la ratifica ufficiale del provvedimento Figc per poter programmare ufficialmente le partite, ma ha informalmente già recepito le indicazioni di Gravina. Ancora non noti gli orari, le gare dovrebbero disputarsi in notturna, presumibilmente alle ore 21. Originariamente l’idea era di far giocare le partite il 4 e 8 giugno ma, vista la concomitanza con la partita della Nazionale l’8 giugno, si è deciso per lo slittamento di 24 ore sia dell’andata che del ritorno. Lo ha fatto Mauro Balata in persona in virtù dell’articolo 28.2 dello statuto di Lega B che recita testuale disposizione: “È facoltà del Presidente disporre, sia d’ufficio sia a seguito di richiesta di uno o di entrambe le società interessate, la variazione di data, dell’ora dell’inizio e del campo delle singole gare”. 

AGGIORNAMENTO ORE 15:00. Sembra definitivamente cadere l’ipotesi di uno spareggio playout in campo neutro e in gara secca che era stata sussurrata in mattinata negli ambienti della Lega.

AGGIORNAMENTO ORE 14:40. Ancora in corso il consiglio federale. Secondo l’Ansa, all’interno della riunione odierna sarebbe stato approvato il nuovo Codice di giustizia sportiva: “Al momento del voto, si sono astenuti i presidenti della Lega serie A e Lega serie B, Gaetano Miccichè e Mauro Balata, e il consigliere Giuseppe Marotta. Voto contrario dal consigliere Claudio Lotito. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, durante il consiglio ha espresso la sua disponibilità a recepire modifiche non sostanziali che dovessero emergere dopo il consiglio di Lega serie A previsto per lunedì. Il presidente Miccichè, prima dell’inizio della riunione, aveva spiegato di non aver avuto tempo di esaminare in modo approfondito il testo. A quanto si è appreso, inoltre, il n.1 della Lazio, Lotito, avrebbe votato ‘no’ solo per disaccordo sul contenuto delle norme transitorie contenute nel testo”, si legge nell’ultimo lancio Ansa.

AGGIORNAMENTO ORE 13:00. Le date dei playout dovrebbero essere stabilite nel pomeriggio. Sembra accantonata l’ipotesi spareggio in gara secca, probabile l’andata il 4 giugno a Salerno e il ritorno l’8 a Venezia, presumibilmente in quella data l’orario potrebbe variare ed essere anticipato alle ore 18, data la concomitanza della gara di qualificazione agli europei da parte dell’Italia (azzurri sfidano la Grecia alle 20.45). Ha parlato a Sky anche il presidente della Lega B, Balata: “Mi sembra responsabilmente che le leggi vadano seguite. Dopo la sentenza di ieri non credo ci siano più problematiche giuridiche di scorrimento e scivolamento della classifica. Altre tappe? Spero di no. Il calcio è un gioco che si fa sul campo. Ieri c’è stata una decisione in sede federale che ha ripristinato una classifica. Dobbiamo affrontare il problema delle norme per dare stabilità e credibilità al sistema calcistico. Date playout? Le decideremo in giornata”.

AGGIORNAMENTO ORE 11:40. Consiglio Federale a Roma, poi il briefing su cosa fare. Salernitana, ma anche Venezia e Foggia potrebbero non stare a guardare, rispetto alla decisione di tornare in campo per disputare gli spareggi per non retrocedere, al momento tra granata e lagunari. Certo, ardita la possibilità di ricorrere al Collegio di Garanzia del Coni, chiedendo l’immediata sospensiva della sentenza emanata ieri sera dalla CAF: del resto, l’intervento della Salernitana nella querelle del Palermo è stato dichiarato inammissibile dalla Corte d’Appello Federale, difficile che possa essere presa in considerazione un’impugnazione dei granata. Potrebbe provarci il Venezia, però, stando ai rumors provenienti da ambienti vicini al club di Tacopina. Anche il Foggia, seguendo però altre strade già battute, non stopperà la battaglia legale. Tutti, però, aspettano le parole di Gabriele Gravina, attese nel primo pomeriggio. E dai corridoi milanesi della Lega B, filtra un’indiscrezione: la possibile disputa del match spareggio per non retrocedere in gara unica, in ossequio all’articolo 48 delle Noif che prevede – a parità di punteggio (Salernitana e Venezia sono appaiate a 38 punti) e senza la previsione dei playout, che si determini la quarta retrocessa non mediante gli scontri diretti o la differenza reti, bensì con uno spareggio secco in campo neutro. Nei fatti, quanto accadde nel 1991 a Pescara ai granata, contro il Cosenza.

La Figc è organo superiore alla Lega B, che detiene però la facoltà di fissare i calendari delle competizioni da essa organizzate. Tra esse, anche i playout. La Salernitana può giocare sul tempo che passa e sui cavilli. Come quello, ad esempio, relativo alla cristallizzazione del decreto del direttivo di Lega B del 13 maggio scorso, con cui si annunciava l’annullamento dei playout. Lo staff legale della Salernitana e quello del Venezia faranno leva su quella comunicazione – che nonostante la prosecuzione degli allenamenti ha inevitabilmente messo l’interruttore su “off” – e sulle convocazioni in nazionale di alcuni calciatori. Anche in tal caso, infatti, si potrebbe configurare una disparità di trattamento. Della serie, “perché nei playoff si è assicurata la disputa dell’intero pacchetto di gare entro il 2 giugno, consentendo anche ai nazionali di esserci, e nei playout ciò non deve accadere?”. Proprio per evitare questo bailamme, la Lega B e la Figc starebbero pensando di far valere paradossalmente il comunicato del 13 maggio, annullando i playout e prevedendo uno spareggio in gara unica come illustrato precedenemente.

Dall’esito del Consiglio Federale di oggi, dipenderanno anche le mosse della Lega B. Che potrebbe convocare il direttivo per domani e fissare subito le partite o la partita nella prossima settimana oppure prendere tempo, per iniziativa delle società, con l’obiettivo di andare a sfiduciare Balata e creare altro caos, rimandando ulteriormente il dato agonistico. Su richiesta della maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo o comunque su richiesta motivata di almeno due quinti (2/5) delle società aventi diritto di voto, è possibile convocare un’assemblea straordinaria in Lega B, che può sfiduciare il presidente se sussistono i due terzi degli ok da parte degli aventi diritto. C’è di più. In caso di mancata o irregolare convocazione, lo statuto della Lega B è chiaro: “L’Assemblea è comunque valida se sono presenti tutte le società associate, la maggioranza dei componenti del Consiglio Direttivo e almeno un componente del Collegio dei Revisori; in caso di assenza del Presidente e del Vice-Presidente, l’Assemblea sarà presieduta dal Consigliere più anziano d’età o, in caso di assenza di Consiglieri, dal Presidente del Collegio dei Revisori o, in sua assenza, dal più anziano d’età dei componenti del Collegio presenti”.

1 Commento

1 Commento

  1. CARLOS

    30/05/2019 at 18:58

    non ho parole…

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