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UFFICIALE. Dalle brioches salvezza alla cessione da esubero: la parabola discendente di Bonazzoli

Rimpianto. Questa è la sintesi del rapporto appena concluso tra la Salernitana e Federico Bonazzoli. Il club granata ha ufficializzato in mattinata la cessione alla Cremonese: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con l’U.S. Cremonese per il trasferimento a titolo definitivo dell’attaccante classe ‘97 Federico Bonazzoli”. Tre anni di alti e bassi, dall’incoronamento a re in una felice sera di maggio alla volontà di scappare dalla maglia granata nell’afoso agosto. L’esperienza dell’attaccante termina dopo 58 presenze e 14 reti.

Bonazzoli, quanti rimpianti

Tutto è iniziato il 3 agosto del 2021. Esattamente tre anni fa, la Salernitana ufficializzava l’approdo dell’allora ventiquattrenne alla Bersagliera dalla Sampdoria. Arrivato per essere l’attaccante titolare, Bonazzoli ha sin da subito dimostrato la fame di riscatto siglando una doppietta all’esordio contro la Reggina e la prima rete in Serie A dei granata dopo 22 anni di assenza alla prima giornata di campionato in casa del Bologna.

Federico continua ad essere un perno nella squadra del Trust, prima sotto la gestione Castori e dopo sotto la guida di Colantuono. Ritorna al gol nella sera del 26 ottobre, in quel di Venezia contribuendo al ritorno alla vittoria dell’ippocampo dopo quasi un mese, e sigla una rete (al termine dei conti) di vitale importanza nei minuti di recupero a Cagliari pareggiando una partita apparentemente conclusa.

L’ex numero 9 della Salernitana diviene simbolo di una piazza che si salva dal fallimento solamente all’ultimo secondo disponibile e con l’arrivo di Nicola comincia a credere nella salvezza. Le zampate decisive del lombardo sono tre: la prima contro la Fiorentina per siglare la rete del finale 2-1, la seconda contro il Venezia per aprire le danze nel match che per la prima volta farà uscire i ragazzi di Nicola dalla zona retrocessione e la terza è anche la più bella di tutte. Infatti alla penultima giornata di campionato i granata giocano ad Empoli e quando i toscani sono in vantaggio 1-0 ed un super Vicario para di tutto arriva la rovesciata di Bonazzoli a decretare il suo incoronamento a simbolo della piazza.

La notte del 22 maggio non brillerà per la prestazione, ma il pianto di Bonazzoli sotto la Curva Sud testimonia l’attaccante del giocatore alla piazza. Il rapporto è definitivamente sancito con la realizzazione di una promessa. Infatti, nel corso della lotta salvezza, il bomber aveva promesso una brioche col gelato a proprie spese per tutti i tifosi; il giorno dopo il raggiungimento dell’obiettivo il Bar Nettuno diventa sede dei tifosi granata per un giorno. Infatti Federico sancisce il suo legame con la città rispettando la parola data ed offrendo a quasi 300 tifosi il simbolico “regalo” d’amore. La piazza acclama il suo ritorno (il suo arrivo era stato in prestito con diritto di riscatto che non venne esercitato) ed anche per ciò Iervolino decise d’investire il 26 luglio 2022 ben 4 milioni per l’acquisto del suo cartellino.

Da quel momento in poi, dall’apice comincia la discesa. L’arrivo di Boulaye Dia oscura l’attaccante dei grigiorossi che non si sente più protagonista nella città campana. La seconda stagione è un lontano ricordo della prima con sole due reti messe a segno in 25 presenze. L’ attaccante di Manerbio resiste come riserva sotto la gestione Nicola, ma Sousa non accetta i suoi comportamenti e con il suo arrivo non vede più il campo.

L’estate del 2023 allontana definitivamente Bonazzoli da Salerno. L’attaccante si allena da solo sia al Mary Rosy che durante il ritiro di Rivisondoli. Le parti sono divise e l’Hellas Verona decide di prenderlo in prestito: in 24 presenze siglerà tre reti. Finita la stagione non arriva alcun riscatto e torna in Campania. Dopo il ritiro prestagionale sotto la guida Martusciello e le insistenti richieste di cessione, la storia finisce con il suo approdo alla Cremonese. Bonazzoli resta il terzo attaccante, insieme a Di Vaio e preceduto unicamente da Candreva e Dia, più prolifico della Salernitana in Serie A.

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