Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne la Salernitana e la sua gente saranno presenti. Sabato in occasione della sfida contro la Lazio ci saranno manifestazioni ben nette, organizzate in compagnia del CoReCom Campania e della Fondazione Carisal. In città, sul lungomare Tafuri, verrà posizionata la scritta “Io non ho paura”, lunga ben trenta metri. All’Arechi la manifestazione sarà divisa in tre parti, senza intaccare il protocollo della Serie A; un’ora e mezza prima della partita nella prima fase entreranno sul terreno di gioco tante donne con una tuta dei RIS macchiata di sangue, per simboleggiare la violenza con un sottofondo musicale; successivamente ci sarà la fase della consapevolezza, con le donne che assumeranno una fase dinamica. Nella terza fase verrà interpretata la ribellione, la rinascita, la consapevolezza e la gioia.
Anche gli Ultras della Curva Sud Siberiano hanno deciso di aderire convintamente a un “no” che deve essere unanime. Dallo sport, da chi lo partica e chi lo vive, deve arrivare un messaggio forte soprattutto verso le nuove generazioni. Quello della Siberiano è racchiusa in una nota sui social contenente un invito specifico in vista della gara di sabato: “Chi picchia una donna è un vigliacco. Chi picchia una donna è un essere insignificante. Chi picchia una donna va assolutamente condannato. Chi guarda assiste e si volta dall’altra parte, e chi non ha il coraggio di schierarsi è da considerare allo stesso modo: complice. Nessuna giustificazione, nessuna attenuante o scusante. La Curva Sud Siberiano aderisce convintamente alla “giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. Per la partita contro la Lazio chiediamo a tutti di venire allo stadio con un segno rosso sul viso, simbolo della campagna #unrossoallaviolenza”.
Anche Lega Serie A e WeWorld hanno rinnovato il loro impegno anche quest’anno per mandare un messaggio importante in tal senso. I calciatori e gli arbitri nella 13ma giornata di serie A scenderanno sul terreno di gioco con un segno rosso sul viso; i capitani porteranno al braccio la fascia simbolo della giornata e, prima della partita, indosseranno insieme agli arbitri, grazie alla collaborazione di FIGC e AIA, una speciale t-shirt con la scritta “Il calcio dice NO alla violenza contro le donne”. Al momento del sorteggio del campo, i due capitani leggeranno un messaggio e in televisione, in Italia e all`estero, andrà in onda una grafica dedicata a #unrossoallaviolenza; in ogni stadio il podio portapallone e la lavagna luminosa per le sostituzioni saranno personalizzati con l’adesivo dell’iniziativa; sui maxischermi sarà trasmesso lo spot della campagna e lo speaker della squadra di casa leggerà un messaggio per sensibilizzare i tifosi presenti sugli spalti; nel pre e post gara, infine, i dirigenti, gli allenatori e i calciatori che si presenteranno ai microfoni per le interviste di rito porteranno sulla propria giacca l’adesivo di #unrossoallaviolenza e leggeranno un appello per fermare ogni forma di violenza sulle donne.
Il Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha così commentato: “La straordinaria capacità che ha il calcio di suscitare emozioni e sentimenti deve essere usata, oggi più che mai, per rafforzare quanto più possibile questa importante campagna di sensibilizzazione. Anche per dare un segnale netto contro gli ultimi drammatici fatti di cronaca, il calcio può e deve concentrare le sue forze per arginare e prevenire qualsiasi gesto vigliacco e violento che ancora oggi vede troppe donne vittime. Per questo motivo ringrazio tutti i Club, i nostri Ambassador e gli arbitri per la disponibilità offerta a mettere in campo tutte le iniziative previste per l`edizione di quest`anno della Campagna “Un Rosso alla Violenza”.
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