Turning point Pirola: da sostituto a titolare inamovibile, la crescita del 98 granata

È risultato tra i migliori in campo nella sfida di ieri al “Ferraris” contro la Sampdoria: Lorenzo Pirola si prende le redini della difesa con una crescita costante e attenta partita dopo partita. Chiusure tempestive e un paio di interventi che permettono la ripartenza in contropiede. A questo ci aggiungiamo anche la “figura” di uomo sponda sui calci da fermo anche se, come tutto lo schema in generale, ancora in fase di perfezione.

Pirola in gran spolvero

L’ex scuola Inter con un trascorso in prestito tra le file del Monza, ha fatto bis giocando ancora una volta 90 minuti (prima volta contro le disfatte di Fiorentina e Monza all’andata) con il match winner casalingo proprio contro la sua ex squadra e la gara di ieri. Personalità ma anche carattere, soprattutto quando a colloquio con Gyomber gli si chiedeva di non supportare Bradaric durante la fase di contropiede laterale. Una crescita condita anche da numeri importanti come il 61% di duelli vinti e il 79% di precisione nei passaggi. Una media di 43 passaggi in 13 partite oltre agli elogi del tecnico Paulo Sousa. Un inizio in salita considerando la partita all’esordio e le cinque panchine consecutive dalla quarta all’ottava giornata. Va ricordato che Pirola è in prestito alla Salernitana con il club granata che vanta un diritto di riscatto fissato a 5 milioni e il controriscatto in favore dell’Inter a 8: al Biscione, poi, spetterebbe il 15% sulla plusvalenza realizzata in caso di rivendita del giocatore.