Tuia a R. Alfa: “Dispiace vedere la piazza così. Lotito? Colpa un po’ di tutti…”

Ospite telefonico nel corso di ‘SalernitanaNews’ su Radio Alfa, l’ex difensore granata Alessandro Tuia, ora al Benevento, ha parlato a trecentosessanta gradi di Salernitana, partendo dalla attuale situazione di tensione tra piazza e società: “Dispiace vedere questa spaccatura nella piazza, sto seguendo le varie vicende. Non mi aspettavo questa rottura, ha condizionato sicuramente la chiusura degli stadi. Conosco bene l’amore della gente per la Salernitana, con la riapertura degli impianti sono sicuro che tifosi e società si verranno incontro, la squadra ne ha bisogno. La situazione ambientale avversa può incidere sui calciatori che hanno poco carattere. Ma in generale può condizionare un po’ tutti. Il primo anno a Benevento non è andata bene, ma la piazza ci ha appoggiato sempre. Lo scorso anno ovviamente è andato tutto benissimo”. Il difensore laziale è stato uno dei primi a percorrere il tragitto Roma-Salerno, all’inizio dell’avventura granata di Lotito e Mezzaroma: “Vado controcorrente, ma non capisco chi dice che Lotito non voglia andare in Serie A, credo che a lui convenga. Nel caso in cui ciò si verificasse, poi farà le dovute valutazioni – ha detto il centrale – Gli investimenti in questi anni sicuramente non sono mancati e la voglia di vincere c’è sempre. Sicuramente ci sono stati dei problemi e delle colpe da entrambe le parti. Ci sono poi sempre dei fattori imponderabili nel calcio, ad esempio l’Empoli partiva per essere tra le favorite lo scorso anno, ma ha fatto un campionato al di sotto delle aspettative. Il presidente ovviamente deve far quadrare i conti, in C1 e C2 è meno costoso fare una squadra per vincere, piuttosto che in B. Sicuramente la proprietà granata quando ha voluto vincere lo ha fatto, vedi quando siamo andati in cadetteria. La Serie B è salita di livello negli ultimi anni e non è semplice fare bene”.

Il classe ’90 poi si è soffermato anche sulla stagione, da poco iniziata, che dovrà affrontare il cavalluccio: “I giocatori che ci sono ora, come Tutino, sono tutti validi per fare un campionato importante. Il torneo di quest’anno sarà difficile perché ci sono squadre, sia quelle salite dalla terza serie che scese dalla Serie A, che hanno grandi ambizioni. La Salernitana però potrà dire la sua, servirà, come sempre, grande tenuta fisica. Non conosco il motivo della scelta societaria di passare da Ventura a Castori e cambiare totalmente modo di fare calcio. Sicuramente la reputano una scelta giusta. Nel calcio contano i risultati, Castori non proporrà un gioco spettacolare, ma ricordo le sue squadre sempre fastidiosissime da affrontare. Il Carpi aveva calciatori molto fisici, attaccanti che si muovevano tanto, probabilmente la Salernitana tecnicamente è anche più forte. Se ci saranno i giocatori adatti si potrà fare bene e l’organico attuale è valido”. Flashback finale, tra ricordi e vecchie amicizie granata: “Ho avuto molti allenatori a Salerno e tutti mi hanno lasciato qualcosa. Il rapporto più bello l’ho avuto con Gregucci, sentivo la sua stima e la sua fiducia, ha sempre creduto molto in me. Sono stato anche capitano della Salernitana, magari ho dimostrato il mio carattere in altri modi. Non penso di essere arrivato tardi in Serie A per il mio temperamento, sicuramente per colpa del fisico sì, mi è mancata continuità negli anni a causa degli infortuni. Sono cose che capitano, nonostante tutto sono fiero di ciò che ho fatto finora, conquistandomi la Serie A sul campo. La affronterò per la prima volta realmente, dopo l’esordio da giovanissimo con la Lazio, e sarà difficile, ma pieno di emozioni. Mi godrò questa stagione. Mantovani? Valerio lo sento spesso, è un grande giocatore e un ragazzo eccezionale, è stato sfortunatissimo, ma si riprenderà tutto”.