Tra Foggia e Salerno, Bak granata mancato: “Che rimpianto! Vi racconto la mia storia”

Di Michele, Vukoja, Chianese, Monaco e… Bak. C’era pure il centrocampista danese nell’ampio pacchetto di calciatori che nell’estate di 21 anni fa passarono in blocco dal Foggia alla Salernitana, neopromossa in massima serie. C’è chi ha avuto più fortuna e chi meno, proprio come Lennart Bak: nel 1997/98 13 presenze in B nei satanelli, poi una vera e propria meteora per il cavalluccio marino, con cui non riuscì mai a mettere piede in campo.

“Mi sono trovato molto bene con Delio Rossi e nel precampionato con la Salernitana, con tutti i miei compagni. Ricordo con affetto Salvatore Monaco, Di Michele e Chianese. Non so che tipo di problemi ci fossero tra le due società e fui costretto a tornare a Foggia. Ebbi un infortunio al piede, la società non mi volle più. Era stabilito nel contratto che avrei dovuto fare marcia indietro, se ci fossero stati problemi. Stavo quasi per smettere. Poi sono tornato a giocare in Danimarca. Mi dispiace molto non aver mai giocato con la maglia granata, era una grande squadra quella. Mi auguro un giorno di tornare all’Arechi a vedere una partita della Salernitana”, afferma ai nostri microfoni l’oggi 47enne ex calciatore, che nel 1999 tornò in patria tra Aahrus e Aalborg, prima di smettere a trent’anni. Oggi fa l’intermediario calcistico ma segue sempre con affetto il calcio italiano. “L‘Italia è la mia seconda casa. Parlo poco italiano, ma vengo spesso in vacanza nel nord del paese. Foggia-Salernitana sarà una partita incredibile, ne ho giocate e viste tante, ma questa è davvero speciale. Non ho mai provato sensazioni del genere nello scendere in campo allo Zaccheria, ma anche i tifosi della Salernitana sono calorosi. Mi è dispiaciuto molto dover lasciare Salerno, mi trovavo benissimo in città, nonostante ci fossi stato poco. C’è grande pressione in entrambe le piazze e per entrambe le squadre sarà una partita da vincere per forza. Ho più amici a Foggia però, mi dispiace vedere la squadra in Serie B e in questa situazione a causa dei sei punti di penalizzazione. Devono fare di tutto per non retrocedere e vincere più partite possibili da qui alla fine”.