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Toto panchina, testa a testa tra Campioni del Mondo. E Sousa non ha ancora detto addio

AGGIORNAMENTO 23.50 – Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso. Gli ex compagni, in rossonero e in azzurro, si sfidano per la panchina granata. Danilo Iervolino ha voltato pagina, Sousa è il passato e vorrebbe affidare il timone della Salernitana ad uno dei due Campioni del Mondo. I profili di Pirlo e Gattuso stuzzicano e non poco il patron che vuole un nome importante che abbia una chiara filosofia di gioco e possa anche attirare giocatori importanti. Entrambi sono in cima alla lista. Lista dove c’è anche il nome di Vincenzo Montella che però è finito indietro nelle preferenze del presidente; per l’ex tecnico della Fiorentina c’è infatti il corteggiamento di un top club straniero. Francesco Farioli sembra non essere più pista percorribile. Occhio poi agli outsider: Donadoni, Di Francesco e De Rossi attendono una chiamata.

Nel frattempo Aurelio De Laurentiis continua il suo casting per il prossimo allenatore del Napoli. Oltre a Sousa, caldi i nomi dei francesi Garcia e Galtier. Il presidente azzurro, come già scritto, non ha intenzione di pagare penali. Gli agenti di Sousa non hanno comunicato alla Salernitana di voler andare via, la deadline è il 20 giugno per certificare il suo addio via PEC e con il pagamento della penale di quasi due milioni.


Un lunedì di ritorno al lavoro e di… reazione. La Salernitana non vuole stare a guardare e non vuol farsi trovare impreparata. Dopo i weekend già organizzati da De Sanctis, Milan e Iervolino con le loro famiglie nelle rispettive città d’origine, proprietà e dirigenza tornano al lavoro per creare alternative a Sousa. Il rapporto, al di là di come andrà a finire la trattativa del portoghese con il Napoli, sembra ormai logoro e occorre trovare una nuova guida tecnica. Il nome di Rino Gattuso, assieme a quelli di Andrea Pirlo e Vincenzo Montella, sembra in cima alla lista dei papabili sebbene non siano ancora iniziate vere e proprie negoziazioni. Iervolino non vuole affatto abbassare l’asticella e punta a rilanciare.

L’evoluzione possibile

Se Sousa firmasse con gli azzurri, Iervolino incasserebbe una penale di un milione da reinvestire probabilmente sull’ingaggio di un nuovo tecnico. Se così non fosse, si ritroverebbe con in mano il contratto comunque rinnovato (per i prossimi due anni a 1,2 milioni a stagione) al trainer lusitano. Un contratto inevitabilmente da sciogliere, a meno di clamorose evoluzioni, con tanto di esborso economico per lo stesso patron granata, visto che la piazza e la stessa società non hanno gradito il solo incontro con De Laurentiis. Difficile immaginare azioni legali, al momento. Certo, va pure detto che se le parti si sono lasciate questa finestra di dieci giorni per valutare eventuali altre opportunità, bisognava aspettarsi che la società vincitrice dello Scudetto potesse farci un pensiero. Ma la vicinanza e la rivalità sportiva tra le due piazze rende il boccone amaro ed indigesto.

Nomi per il futuro: sondaggi per Ringhio

Si diceva di Gattuso. Dopo la fine della sua avventura al Valencia a gennaio, “Ringhio” sarebbe ben disposto quantomeno ad ascoltare la proposta della Salernitana, con cui nei mesi scorsi pure c’erano stati alcuni abboccamenti. Inutile sottolineare come la piazza accoglierebbe di buon grado l’ex centrocampista che esplose proprio all’Arechi da calciatore nel 1998/99. Peraltro Gattuso non si è lasciato benissimo con De Laurentiis e un suo eventuale ingaggio contribuirebbe a mettere un pizzico di emozionante pepe sul derby. La voglia di tornare a rimettersi in gioco in Italia è tanta e potrebbe anche portarlo ad abbassare le pretese economiche. Tra le altre cose vanta una lunga carriera in Nazionale con Morgan De Sanctis, a partire da quelle giovanili. Il suo nome accenderebbe l’entusiasmo dei tifosi e incrementerebbe l’appeal sul mercato per quel che concerne i giocatori da ingaggiare e quelli da trattenere. C’è una campagna abbonamenti da lanciare, la Salernitana lo sa e cerca una guida credibile anche a livello di immagine, oltre che brava.

Il maestro e l’aeroplanino

In questo solco si inserisce Andrea Pirlo, che ha salutato il Karagumruk in Turchia. Lo cercò Sabatini e lui diede la disponibilità di massima a guidare la Salernitana nel febbraio 2022, prima che poi la scelta ricadesse su Nicola a causa anche di alcune divergenze sul mercato da attuare. Se il cavalluccio tornasse, il “maestro” risponderebbe presente con carica ed entusiasmo. Si tratta di un’ipotesi concreta. Iervolino ne apprezza il passato da metronomo di centrocampo, il garbo. Può essere anche lui un profilo più che gradito, al pari di Vincenzo Montella. Anche l’ex aeroplanino è desideroso di tornare in Serie A. Ha condotto l’Adana Demirspor al quarto posto nel torneo turco, ha il contratto in scadenza tra venti giorni e gli è stato proposto un rinnovo. Tuttavia si è preso del tempo per riflettere, proprio per cercare eventuali agganci in Italia. Anche Montella era stato sondato dalla Salernitana nei mesi scorsi durante i lunghi casting post Nicola. Aveva dato l’assenso a trattare ma era complicato liberarsi dall’Adana. L’ex attaccante della Roma fu protagonista con la squadra turca del triangolare Angelo Iervolino proprio all’Arechi la scorsa estate, ricevendo i complimenti dello stesso patron dell’ippocampo.

Occhio agli outsider

De Rossi, Donadoni, Iachini e Farioli hanno già avuto contatti sempre in passato. Quest’ultimo, 34 anni e belle cose fatte vedere in Turchia (ultima esperienza all’Alanyaspor) rappresenterebbe una scommessa nel segno dell’innovazione che pure non dispiacerebbe a Iervolino. Tuttavia Farioli ha discorsi molto ben avviati con diverso club stranieri e potrebbe continuare, almeno per il momento, la sua carriera all’estero. La ricerca, improvvisa e inaspettata, è solo all’inizio…

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