Tosto: “Importante vincere giocando male, i giocatori abbiano voglia di andare in A!”

A Salerno in due parentesi (stagione 1993/1994 e nuovamente dal 1996 al 1999) Vittorio Tosto ha scritto pagine importanti della storia granata rientrando di diritto tra i protagonisti della promozione in Serie A targata Delio Rossi. L’ex terzino di Cariati dunque conosce bene il calore della piazza e l’entusiasmo che in città torna a respirarsi: “La Salernitana è già una squadra solida – Ha esordito Tosto ai microfoni di Radio Alfa – Ha un organico di medio-alta classifica come confermano le prestazioni, a partire da quella con lo Spezia. Era una di quelle gare da vincere pur soffrendo, una prestazione di categoria, la Salernitana l’ha portata a casa pur giocando male e questo in Serie B è un segnale positivo. Ora bisognerà essere bravi ed oculati per capire dove intervenire senza perdere equilibri ma rinforzando comunque la squadra”.

A dicembre la Salernitana è attesa da 6 partite che potranno dire molto: “Le prossime 6 partite arrivano dopo una lunga sosta durante la quale lo staff tecnico ha potuto anche migliorare la situazione dal punto di vista fisico dato che si andrà incontro al freddo che può incidere. Le prossime partite saranno importanti per capire cosa vorrà fare davvero la Salernitana che vorrei finalmente rivedere in Serie A, sopratutto in occasione del centenario. Sarebbe bello che chi opera per far fare il salto di qualità ragionasse in tal senso”. Impossibile non parlare di terzini sinistri: l’ultimo avversario visto all’Arechi è Augello il quale ha ben figurato: “Augello è un ragazzo che sta crescendo molto, gli manca un po’ di qualità che invece ha Vitale a cui manca qualche campionato vinto in carriera. Io arrivai a Salerno da giovane ma avevo già vinto un campionato di C1, poi dopo qualche anno di gavetta in Serie B conquistai la promozione. Mi piacerebbe che i giocatori della Salernitana avessero la voglia di prendersi la A sul campo. Ad ogni modo sono due giocatori importanti per la categoria, Vitale è una certezza, Augello non è di prima fascia ma ripeto, sta crescendo”.