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Tensione all’Arechi, aggredito Micai. L’agente: “Atto vigliacco”. Dal club: “Denunceremo l’autore”

AGGIORNAMENTO ORE 12 – La Salernitana conferma la denuncia all’autore del deprecabile episodio occorso al portiere Alessandro Micai al fine “di tutelare il proprio tesserato coinvolto, la società medesima e l’immagine sana della tifoseria granata. Episodi del genere – si legge nel comunicato diramato dal sodalizio campano – non possono e non devono infangare una tifoseria passionale ma mai violenta e non impediranno alla società in futuro di organizzare, ove possibile, allenamenti a porte aperte”. 

Di seguito la nota completa del club granata:
“A seguito del gesto vigliacco e increscioso verificatosi nel pomeriggio di ieri all’esterno dello Stadio “Arechi” che ha visto coinvolto un proprio tesserato, l’U.S. Salernitana 1919 comunica che adirà le vie legali denunciando gli autori di questo gesto al fine di tutelare il proprio tesserato coinvolto, la Società medesima e l’immagine sana della tifoseria granata. Episodi del genere non possono e non devono infangare una tifoseria passionale sì ma mai violenta e non impediranno alla Società in futuro di organizzare, ove possibile, allenamenti a porte aperte”.

Deprecabile episodio accaduto ieri nel tardo pomeriggio, al termine dell’allenamento della Salernitana allo stadio Arechi. All’uscita degli atleti, un manipolo ristretto di teppisti travestiti da tifosi della Salernitana ha aggredito il portiere granata, Alessandro Micai. Dapprima sono volate parole grosse, presto si è passati ai fatti. Uno di loro ha colpito prima l’autovettura, poi lo stesso Micai con un pugno al volto che gli ha provocato la rottura degli occhiali da sole che il giocatore indossava. Micai è rimasto profondamente segnato dall’accaduto, sulle prime pare abbia valutato addirittura decisioni drastiche. Lo staff tecnico ha provato a rincuorarlo, ma è evidente che lo stato d’animo dell’ex Bari – ove mai dovesse scendere in campo contro il Venezia – non sarebbe dei più positivi. Tutt’altro che da escludere la possibilità che il giocatore valuti un prematuro divorzio in estate, malgrado sia legato alla Salernitana da altri quattro anni di contratto a cifre molto importanti.

Il giocatore sta valutando se adire le vie legali, come confermato dall’agente Graziano Battistini sulle colonne del quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola: “Credo che sia un’occasione importante per tutta Salerno di prendere coscienza di un atto vigliacco da parte di pochissimi imbecilli che infangano una tifoseria leale come quella granata. E’ una cosa vergognosa che non deve passare sottaciuta, a tarallucci e vino. Nessuno ha diritto di muovere le mani addosso ai calciatori, non esiste al mondo. Va bene dire ‘sei scarso’ ma che nessuno si permetta di alzare un dito su ragazzi che fanno il loro mestiere e che non rubano niente a nessuno. Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Spero che la Salernitana prenda una posizione. Micai ha preso un pugno in faccia che gli ha rotto anche gli occhiali. Spero che il responsabile – uno, due o cinque – paghi e non la passi liscia. Micai sta attendendo posizione da parte della società prima di sporgere denuncia”.

Dopo l’episodio i calciatori hanno lasciato lo stadio scortati da alcuni steward fino alle rispettive autovetture. Micai ha successivamente fatto ritorno allo stadio per confrontarsi con i dirigenti Bianchi ed Avallone, presenti sul posto. Telefonicamente, ha sentito in seguito anche il ds Fabiani che, sempre al Mattino, ha telegraficamente aggiunto: Abbiamo individuato il responsabile e lo denunceremo”.

Quanto è accaduto ieri a danno di Micai all’esterno dello stadio, dove non erano presenti forze dell’ordine, stride pesantemente con i tanti selfie che piccoli tifosi hanno voluto comunque chiedere ai calciatori all’uscita dal campo. Peraltro, pochi minuti prima, la società aveva autorizzato il lancio sugli spalti di numerosi souvenir tecnici. Un episodio da condannare fermamente, senza se e senza ma, perché nulla può giustificare un atto di violenza. Un fatto che rischia di minare gli stati d’animo già largamente provati dei protagonisti in questo frangente del campionato.

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