Superclasico atto primo, è la fine del mondo: a supportare il Boca anche Casasola e Vuletich

Pochi minuti ancora e il mondo del calcio si ferma, alla Bombonera si gioca Boca-River. Quando in campo c’è il Superclasico lo spettacolo è garantito, quando la sfida vale la Copa Libertadores si entra in un limbo temporale. In Argentina è l’apocalisse, questa finale cambierà la storia del calcio sudamericano. Oggi, dopo il rinvio di 23 ore, va in scena il primo atto della doppia finale. Calcio di inizio alle 20 italiane alla Bombonera, la casa del Boca, di Tevez e del Pipa Benedetto. La metà più uno della capitale argentina tifa per la squadra dei gemelli Schelotto, da Salerno si aggiungeranno anche due supporters in più.

La partita sarà seguita da tutto il mondo, per gli argentini è un appuntamento difficilmente paragonabile con altri eventi sportivi della storia. Tutti sintonizzati davanti alla tv, ci saranno anche gli albiceleste con sfumature granata Casasola e Vuletich. I due calciatori della Salernitana naturalmente seguiranno l’andata della finale di Libertadores, uniti in campo e anche nel tifo. Tiago Casasola è cresciuto con gli xeneizes, per due anni è stato al Boca e ha fatto tutta la trafila nelle giovanili. Il suo cuore è blu e oro, Casasola attende con ansia la partita e tiferà per i padroni di casa. Una fede che lo accompagna da sempre, come mostrano alcuni suoi disegni di quando era bambino. Casasola ha anche commentato brevemente cosa è per lui il Superclasico in una video intervista rilasciata sui canali social dell’emittente Dazn che trasmetterà la partita. Anche Vuletich tiferà per il Boca, nonostante non abbia mai giocato con la formazione oggi allenata da Schelotto. Vuletich è cresciuto con il Velez, squadra dei sobborghi di Buenos Aires rivale delle due squadre che si giocano la Libertadores. Ma le rivalità oggi si mettono da parte, questa sera è impossibile non schierarsi. Si gioca Boca-River, in Argentina c’è la fine del mondo.