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Squadra a rapporto, ritiro anticipato prima del Monza. Iervolino crede in una rinascita

La sconfitta di Milano ha inevitabilmente lasciato strascichi in casa Salernitana ed era facile da immaginare. La Salernitana tutto sembrava tranne una squadra chiamata a lottare per il mantenimento della categoria, rivelandosi per nulla scossa dal recentissimo cambio di guida tecnica e irrispettosa dei quasi duemila tifosi presenti a San Siro.

La società non ha gradito ed è pronta a prendere provvedimenti. Sugli spalti erano presenti il vicepresidente Gianni Petrucci, l’AD Maurizio Milan mentre ha seguito l’anticipo dalla tv il Presidente Danilo Iervolino che era in vacanza a Cortina. Tante le telefonate intercorse tra questi ultimi tre e Walter Sabatini, bloccato a Roma ancora una settimana, causa postumi dell’intervento appena ricevuto.

C’è modo e modo di perdere” in sintesi il messaggio, con i calciatori sotto la lente di ingrandimento. Alibi esauriti, a quanto pare, perché per due volte hanno pagato gli allenatori (Paulo Sousa e Inzaghi) ed è stata addirittura cambiata la Direzione Sportiva, da De Sanctis a Sabatini. L’inguaribile ottimismo di patron Iervolino (che pare abbia ancora speranza di salvezza – “finchè non lo sancirà l’aritmetica”) cozza con l’atteggiamento arrendevole di diversi elementi che sulla carta dovevano rappresentare i leader in campo. Il Presidente ha smentito chi parlava di cessione del club, ed anzi, in caso di Serie B è pronto ad un veloce ritorno alla categoria attuale.

L’ambiente, amareggiato e mortificato, chiede invece dignità e rispetto per la maglia: “C’è modo e modo di retrocedere”, scrivono in tanti. Perché tirando i remi in barca con tre mesi di anticipo, l’incubo è collezionare figuracce a ripetizione e congedarsi dalla massima serie in maniera indegna. La squadra che ha offerto un allenamento alla capolista senza mai concludere a rete, ha impressionato per arrendevolezza e le statistiche del match (conclusioni a rete, possesso palla, numero di corner) stanno facendo i giri dei social, riaprendo un dibattito di proporzioni epocali sulla necessità di ridurre da 20 a 18 il numero di squadre in Serie A.

Oggi a mezzogiorno, primo allenamento in vista del Monza con Liverani che avrà un primo confronto con i calciatori, affrontando quel discorso post-match che aveva rinviato venerdì per evitare affondi a caldo. Con il mister attesi anche l’AD Milan e Pietro Bergamini a rappresentare il Direttore Sabatini. Martedì, invece, nuovo confronto, a cui parteciperà anche Gianni Petrucci. L’idea è quella di mandare la squadra in ritiro a partire da mercoledì; non una scelta punitiva, ma un modo per velocizzare il percorso che porti il mister a conoscere il suo organico. Ma anche per responsabilizzare gli atleti granata. Si pensa ad una soluzione in Campania (escluso Paestum) come scrive il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola. La società non ha ancora confermato, una decisione che comunicherà presumibilmente martedì al gruppo squadra.

Intanto Liverani chiederà risposte ai calciatori: “Chi ha fame gioca, la formazione la faranno i ragazzi dimostrandomi di voler andare a 200 all’ora”. Andando a velocità inferiori si verrà di nuovo sottoposti a spettacoli indecorosi come quelli visti venerdì sera.

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