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Sousa, il “vero” divorzio 4 mesi dopo: il portoghese ha rescisso

Paulo Sousa ha rescisso il contratto che lo legava alla Salernitana fino al 30 giugno 2025. Il tecnico portoghese, esonerato il 10 ottobre scorso non senza polemiche e frecciate da parte del presidente Iervolino, ha messo la firma sul documento che sancisce la fine del rapporto con il club granata. La notizia arriva anche un po’ a sorpresa rispetto alle premesse ed è stata pubblicata questa mattina dal quotidiano Il Mattino: ci sarebbe infatti all’orizzonte una concreta possibilità per il mister di Viseu di tornare ad allenare (all’estero), motivo per cui l’accelerata c’è stata proprio negli ultimi giorni.

Viene dunque posta fine alle voci che volevano un possibile dietrofront in caso di fallimento di Inzaghi contro l’Empoli: Sousa non sarà richiamato, la rottura con la proprietà è insanabile e le parole di ottobre, del resto, non lasciavano presagire scenari diversi. L’allenatore ex Flamengo aveva un contratto ancora fino al 2025 ma, di fatto, era da considerarsi fino al 2024. All’atto del rinnovo effettuato la scorsa estate, infatti, furono inserite le due famose clausole: la prima in favore dell’allenatore che avrebbe potuto liberarsi in qualsiasi momento pagando la penale di un milione, la seconda in favore della Salernitana che avrebbe potuto chiudere unilateralmente l’accordo il 30 giugno 2024 senza alcuna penale. Alla fine la strada è stata quella della rescissione consensuale.

Sousa rinuncia quindi agli stipendi di febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno, per un risparmio stimato di circa 500mila euro per il club dell’ippocampo. Soldi che potrebbero essere stati reinvestiti, almeno parzialmente, nel budget per strappare il definitivo sì di Kostas Manolas.

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