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Sousa chiede di più: “Dobbiamo essere meno speculativi. Passo piccolo ma buono”

Paulo Sousa chiede di più: al termine della partita con la Sampdoria, il tecnico portoghese ha analizzato la prova dei suoi ai microfoni di Dazn, partendo dall’errore di Candreva nel primo tempo: “Forse pesa tanto, perché eravamo partiti molto bene in una partita difficile. La Sampdoria ha tanta energia e questo ci ha messo in difficoltà. Siamo stati bravi soprattutto nei duelli difensivi, ma avanti li abbiamo persi. Nel secondo tempo ho voluto mettere un uomo in più a centrocampo, ma sapevamo di avere dei momenti di difficoltà, anche perché la Sampdoria ci ha pressato tanto. Non riusciamo ad uscire per arrivare in attacco, il gol di Candreva ci avrebbe dato sicuramente fiducia”.

Ora Sousa chiede alla sua squadra di alzare l’asticella: “Non possiamo essere speculativi quando giochiamo senza palla, e questo è accaduto soprattutto nel primo tempo. Dobbiamo anche avere più capacità di uscire dalla pressione avversaria ed essere sempre più coraggiosi per migliorare e mettere in difficoltà la squadra avversaria. Stiamo lavorando per migliorare, nessuna squadra può pensare di difendere per novanta minuti, dobbiamo far male e aggredire l’avversario ed essere più continui. Solo così possiamo vincere le partite. Piatek? È un giocatore che fa salire la squadra ed è molto bravo nei duelli aerei, deve ritrovare il gol”.

In sala stampa, il tecnico si è soffermato anche sulle protese di Piatek nel finale per un presunto fallo da rigore: “Nulla da dire, pensiamo a noi, giudicano gli altri e noi rispettiamo tutti, siamo esseri umani, anche gli arbitri, le decisioni sono sempre prese in buona fede, il Var ha migliorato. Potevamo vincere e potevamo perdere, credo che il risultato è giusto per quanto visto in campo”.

Poi, l’analisi del pareggio: “Questo è stato un piccolo passo ma buono. Il passo poteva essere più grande ma bisogna fare i complimenti alla Samp che ha messo tanto agonismo e anche un po’ di qualità tecnica. Maggiore e Mazzocchi? Si è visto soprattutto oggi che a livello fisico gli mancano ancora intensità e minuti, erano molto basati su duelli individuali, la loro freschezza può fare differenza, dobbiamo essere contentissimi. Pirola migliore in campo? Sono d’accordo. Anche lui sbaglierà, fa parte del processo di crescita. Ora sta sbagliando sempre meno, a livello difensivo è fortissimo, sempre molto attento, sta crescendo anche in tutte le decisioni col pallone tra i piedi e sta migliorando nel prendere la decisione giusta”.

Infine, sulle possibili scelte di formazione: “Giocare solo con Bohinen e un mediano? Non credo. Emil non ha il passo per coprire solo per sé il corridoio centrale nella fase di non possesso. Per questo abbiamo bisogno di filtro e lavoro, siamo in un momento in cui dobbiamo pensare al gioco ma anche al risultato”.

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