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Sogliano-Salernitana, tra passato e futuro: gli intrecci di mercato e il gradimento di Iervolino

Spesso le strade di Sean Sogliano e della Salernitana si sono incrociate e chissà che in un futuro prossimo non possano percorrere la stessa direzione. Il nome del dirigente piemontese, che lunedì farà visita ai granata col suo Verona, è di quelli graditi a Danilo Iervolino e Maurizio Milan per il post Sabatini; era stato cercato anche dopo l’addio di Sabatini, nell’estate del 2022, prima che si virasse su De Sanctis. Sogliano conosce bene due granata: con il segretario generale Massimiliano Dibrogni ha lavorato a Verona, a Varese e Bari, in Puglia Colantuono è stato allenatore nel 2016/17, con Sogliano ds.

Gli intrecci di mercato

L’ex dirigente del Carpi si sta giocando la salvezza col Verona (quattordicesimi a +2 sull’Empoli terzultimo), un mezzo miracolo considerando che a gennaio ha dovuto cedere, per esigenze societarie, pezzi pregiati come Djuric, Ngonge, Hien, Faraoni e Terraciano, pescando giocatori sconosciuti come Noslin, Centonze e Swiderski. A gennaio Sogliano ha trattenuto Bonazzoli che Sabatini avrebbe voluto riportare in granata. L’ex Samp ha segnato appena 3 reti, a giugno rientrerà dal prestito, come ha confermato tre mesi fa lo stesso Sogliano: “Federico è un ragazzo che ha una testa particolare. Per me è un bravo ragazzo ma vive con se stesso una situazione complicata. Sicuramente sta giocando poco, penso che la chiusura del mercato sia una manna dal cielo per lui. Ora può pensare solamente ad allenarsi dando il massimo per riuscire a giocare oppure ad allenarsi male per andare via tra cinque mesi. Spero che scelga la prima possibilità, ma questo dipende da lui”.

A gennaio su Kostas Manolas c’era anche l’Hellas, ma Sogliano spiegò di non aver preso il difensore greco per rispettare dei parametri economici. Una scelta azzeccata per quanto fatto dall’ex Roma a Salerno. Sul finire dello scorso mercato invernale Sabatini cercava una punta, tra i nomi anche quello di Thomas Henry. “Henry all’ultimo giorno di calciomercato ha avuto la possibilità di andare a Salerno ma a questo abbiamo detto no”, Sogliano quindi scelse di non rinforzare una diretta concorrente. L’attaccante francese era stato però vicino ai granata anche nella sessione invernale del 2023, quando i due club imbastirono un doppio scambio Valencia-Botheim per Henry-Verdi che però non andò in porto. Verdi fu protagonista poi del mancato trasferimento last minute: il Torino, proprietario del cartellino diede l’ok all’interruzione del prestito al Verona, anch’esso disposto a lasciar andare l’attaccante, ma i documenti depositati in ritardo dalla Salernitana fecero saltare l’affare. “Forse era destino che dovesse rimanere e magari ci farà fare qualche punto per la corsa salvezza”, commentò Sogliano. Verdi poi segnò cinque reti, tra marzo e aprile, importanti per la salvezza degli scaligeri. Salernitana e Verona dialogarono a fine 2022 anche per un possibile ritorno in prestito in Campania di Milan Djuric, che Sogliano aveva preso a parametro zero proprio dopo la fine dell’avventura a Salerno; ma il ritorno del bosniaco non si concretizzò.

 

 

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