TABELLINO SALERNITANA-PERUGIA 2-1
SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Mantovani, Migliorini, Gigliotti; Casasola, Castiglia (39’ st Odjer), Di Tacchio, Vitale; Mazzarani (24’ st Akpa Akpro); Jallow, Djuric (9’ st Bocalon). A disp. Vannucchi, Pucino, D.Anderson, Di Gennaro, Vuletich, Bellomo, Palumbo, Orlando, A.Anderson. All: Roberto Beni
PERUGIA (4-3-1-2): Gabriel; Ngawa, Gyomber, Cremonesi, Felicioli (25’ st Falasco); Kingsley (18’ st Kouan), Verre, Moscati; Vido (21’ st Bianco); Mustacchio, Melchiorri. A disp. Leali, Perrilli, El Amiq, Mazzocchi, Sgarbi, Ranocchia, Bordin, Terrani. All: Alessandro Nesta
ARBITRO: Sig. Marco Piccinini di Forlì (Raspollini/Luciano) IV uomo: Massimi
NOTE. Marcatori: 11’ st Mazzarani (S), 15’ st Vido su rig (P), 32’ st Casasola (S) ; Ammoniti: Castiglia, Micai, Migliorini (S), Gabriel, Mustacchio, Bianco (P); Espulso Gyomber (P) al 36’ st per proteste. Angoli: 5-5; Recupero: 1’ pt – 6’ st; Spettatori: 10113 di cui 147 da Perugia.
La Salernitana vince al rientro in campo dopo la sosta contro il Perugia e vola in classifica: in attesa dei due posticipi la banda di Colantuono è terza, a fine turno sarà sicuramente tra le 8 degli spareggi. Davanti ai 10mila dell’Arechi che prima della partita presentano una bella coreografia, il cavalluccio vince 2-1 con le reti di Mazzarani e Casasola: in mezzo il rigore realizzato da Vido dopo un errore in uscita di Micai, ma anche oggi il portiere della Salernitana è super. Il risultato è un po’ bugiardo perché il Perugia crea molto di più dei granata, ma la banda di Nesta spreca tanto sotto porta esaltando i riflessi di Micai. La scossa ai granata la dà Bocalon che prende il posto di un fischiatissimo Djuric e entra nelle azioni dei due gol: il Doge si procura il calcio d’angolo dell’1-0 di Mazzarani e poi serve l’assist a Casasola. Bocalon non è Suarez ma qualcosa in più di Djuric la fa e non è un caso che quando entri in campo la Salernitana faccia due gol. Alla fine a esultare sono i granata che guardano in alto e sognano i playoff: oggi la dea bendata ha scelto il cavalluccio, è un buon segnale.
LA CRONACA. Dopo le prove effettuate in settimana Colantuono (squalificato, in panchina c’è Beni) conferma il 3-4-1-2 con Mazzarani alle spalle di Jallow e Djuric. 4-3-1-2 per il Perugia con Vido, ispiratissimo, ad accompagnare Mustacchio e Melchiorri.
L’idea del tecnico granata era di mettere più qualità in campo per vivacizzare la manovra ed effettivamente, almeno per 20 minuti, la Salernitana si distende bene. Peccato però che quando arrivi negli ultimi 30 metri si perda per l’egoismo di Jallow o per la poca precisione di Djuric, nei colpi di testa e negli appoggi. I granata ci provano, con Mazzarani tra le linee attaccato a Verre e Castiglia pulito nelle aperture sulle fasce (almeno nel primo tempo): per Di Tacchio solo compiti di rottura, meglio così. Arriva anche qualche tiro, velleitario: Di Tacchio dal limite centra Gabriel, Djuric solo a centro area non trova lo specchio. Ancora una prestazione negativa del bosniaco che se tira in porta lo fa male, ma è soprattutto in impostazione che palesa i limiti più evidenti: due tocchi sbagliati, tra il 18’ e il 20’ mandano in porta il Perugia che vola in contropiede senza sfruttare i grandi spazi. Verrà sostituito a inizio secondo tempo, accompagnato da tanti fischi.
Dopo la spinta iniziale la Salernitana si risistema con più ordine e meno fantasia, affidandosi soprattutto agli strappi di Jallow che però il pallone non lo passa mai. E così a essere più pericoloso è proprio il Perugia che alla mezz’ora costringe Micai all’uscita spericolata per anticipare Mustacchio. Intervento super del portiere granata, che poi si supera al 2’ della ripresa: Moscati trova la testa di Melchiorri, Micai vola e si dimostra ancora una volta fenomenale. Quando poi non arrivano i suoi guantoni, ci pensa la buona sorte: il talentino dell’Under 21 Vido fa sempre la cosa giusta, al 7’ è sfortunato quando dai 25 metri il suo destro sbatte sulla traversa. Peccato che il portierone granata macchierà la sua prestazione al quarto d’ora. Il legno scuote la Salernitana e quando entra Bocalon la Curva ricomincia a cantare: gli effetti sono immediati. Il Doge si procura il calcio d’angolo che porta al vantaggio granata: mischia in area, Jallow in rovesciata trova la traversa e Mazzarani di testa fa 1-0. Pochi minuti di festa e poi il Perugia pareggia. Micai questa volta sbaglia l’uscita e atterra in area Melchiorri, Vido è freddissimo e non sbaglia il penalty. La Salernitana si spaventa, Vido prova ad approfittarne entrando in area e calciando col mancino a lato: azione che gli costerà cara, perché il migliore in campo si strappa ed è costretto a uscire.
La Salernitana prova a riprendersi ma in difesa oggi i granata sbandano. Da un calcio d’angolo a favore parte l’ennesimo contropiede perugino, portato avanti da Mustacchio e finalizzato da Kouane con il destro respinto da Micai. I granata non sono messi perfettamente in campo, la squadra soprattutto nel secondo tempo si sfilaccia ed è troppo lunga: tra gli attaccanti e il resto della squadra c’è troppo campo. Più difficile così portare attacchi alla porta di Gabriel, Colantuono se ne accorge e al 24’ inserisce Akpa Akpro al posto di Mazzarani ritornando al più fidato 3-5-2. Gli effetti non sono immediati, ad attaccare e bene è ancora il Perugia: Micai è costretto all’ennesima parata di giornata su Mustacchio (che peccato quell’errore che ha portato al rigore) ancora lanciato in contropiede. Non il miglior assetto presentato in questo campionato all’Arechi per la Salernitana.
Il Perugia però spreca troppo e nel calcio è un peccato capitale: se non segni, vieni punito. Al 32’ la Salernitana va al tiro e vince la partita. Bocalon serve l’assist per Casasola, l’argentino calcia sul primo palo e sorprende Gabriel facendo tornare a cantare la Sud che per qualche minuto si era fermata perché un tifoso ha avuto bisogno dell’intervento della Misericordia. Al Perugia saltano i nervi e a farne le spese è Gyomber: qualche parola di troppo e lo slovacco viene espulso. Anche in 10 la squadra di Nesta crea l’occasione per pareggiare, ma Gigliotti al 39’ è prodigioso in recupero su Verre che è troppo lento e non calcia in porta.
E’ l’ultima emozione del match: con un po’ di fortuna la Salernitana batte il Perugia e vola al terzo posto, almeno fino a ora di cena. I granata festeggiano l’ingresso nella griglia playoff cantando sotto la Sud: bene la vittoria, ma per reggere lassù servirà molto di più.
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