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Slovacchia a Euro 2020: Gyomber può essere il primo granata a un Europeo

Ieri sera la Slovacchia di Norbert Gyomber ha strappato il pass per la fase finale di Euro 2020, al termine di una sfida epica in casa dell’Irlanda del Nord. Gyomber è entrato nel tabellino solo a due minuti dalla fine con l’ingresso al 18’ del secondo supplementare, partecipando così all’impresa della sua Nazionale. Potrà quindi ambire a disputare la fase finale di un campionato Europeo da tesserato della Salernitana, se riuscirà a strappare la convocazione come, del resto, fa stabilmente da tempo.

Nella storia della Salernitana potrebbe essere il primo. Ad andarci vicinissimo come lui è stato Drazen Bolic, granata dal 1998 al 2001 che giocò da titolare nel match perso dalla allora Jugoslavia a Dublino (2-1 il 1 Settembre 99) e subentrò ad inizio ripresa nel 2-2 in casa della Croazia nelle qualificazioni. Non bastò a strappare una convocazione, visto che Vujadin Boskov gli preferì altri calciatori.

Se parliamo di competizioni extra continentali, il primo protagonista della storia granata fu Phil Masinga, che addiritturà varcò i confini del proprio continente, trascinando il Sudafrica alla prima storica qualificazione alla fase finale di un Mondiale mentre era in forza al cavalluccio. Il compianto Masinga militò con la Salernitana nella stagione 1996/97, ed in quel campionato per ben 5 volte lasciò l’Italia per giocare gare di qualificazioni con i “bafana bafana”: nel doppio confronto con Zaire e Zambia e poi contro la Repubblica del Congo, Masinga siglò addirittura 4 reti, risultando match-winner in ben 3 incontri. Tuttavia giocò la Coppa del Mondo da tesserati del Bari.

Non era granata durante le qualificazioni, ma nella fase finale di una Coppa d’Africa, un altro sudafricano, Siyabonga Nomvethe che calcò il prato dell’Arechi nel campionato 2003/04. A gennaio lasciò il torneo di Serie B italiano e rispose alla convocazione della sua nazionale nel torneo continentale del 2004. Subito una doppietta nel 2-0 al Benin, poi la sconfitta 4-0 con la Nigeria ed il pareggio 1-1 col Marocco che non permisero il passaggio del turno.

Una piccola curiosità infine, riguarda il portiere russo Ruslan Nigmatullin, titolare della Nazionale nei mondiali 2002 in Giappone e Corea del Sud (gare del girone contro Tunisia, Giappone e Belgio), e poi giunto a Salerno in prestito 6 mesi dopo (sessione invernale) dal CSKA Mosca. Per lui 14 presenze in granata e 22 reti incassate. Anche Rigobert Song approdò alla Salernitana nell’estate del 1998 appena dopo aver disputato il Mondiale col suo Camerun in Francia.

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