La formazione femminile della Salernitana toglie il velo e si presenta. Dopo il ripescaggio in Serie C la società cara a patron Iervolino ha provato a giocarsi le possibili carte di rilancio su impulso della proprietà e della dirigenza. Il settore femminile, strettamente dipendente a livello tecnico da quello giovanile coordinato da Stefano Colantuono, si avvarrà della collaborazione della Salernitana 1970, storica società in rosa che negli ultimi tempi aveva deciso di dedicarsi esclusivamente al calcio a 5. Questo pomeriggio nella sala stampa dello stadio Arechi la società ha illustrato i progetti per la stagione che sta per cominciare alla presenza dell’ad granata Maurizio Milan, dello stesso Colantuono, del presidente della Salernitana 1970 Domenico Pizzicara. C’era anche Valentina De Risi, a cui sarà affidata la guida tecnica della squadra.
L’auspicio di Colantuono
Stefano Colantuono ha voluto ringraziare anche il passato della Salernitana Femminile: “Voglio ringraziare tutti quelli che sono stati nello scorso anno nel mondo femminile della Salernitana e li ringrazio per il percorso dello scorso anno. Quest’anno ho avuto il piacere di conoscere Domenico che gestisce la realtà femminile del calcio a 5. Lui è una persona veloce, come me, ed abbiamo trovato un punto d’incontro immediatamente. Noi supervisioneremo e daremo un contributo importante a Domenico che gestirà questa realtà molto importante. Insieme è stata scelta Valentina De Risi per la gestione della Femminile e siamo partiti. Abbiamo stilato un programma interessante e siamo convinti di fare un buon lavoro. Questa realtà va curata e sono convinto che faremo buone cose. Ora c’è solo da partire e cominciare. Io ho massima fiducia in Valentina. L’anno scorso è stato un anno di transizione ed abbiamo fatto bene nel settore giovanile soprattutto tra i più piccoli. Non siamo andati bene ma so che quest’anno faremo molto bene anche per la Primavera. Una cosa che gratifica è aver avuto i complimenti dagli organizzatori per l’educazione dei ragazzi. Sfait oggi è in pianta stabile con la prima squadra e questo per me è un successo. Il settore giovanile non si basa sulle vittorie ma sul fornire alle squadre del materiale. “.
Emozione Pizzicara: “Gratificante essere qui”
L’emozionato presidente della Salernitana Femminile 1970, Domenico Pizzicara, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla squadra di calcio a 5 e dell’inizio del rapporto con la Salernitana: “Io, devo essere sincero, sono abituato a parlare in pubblico però non nascondo un velo di commozione perché oggi essere qui e ragionare con una società che rappresenta per noi salernitani un pezzo dell’anima che non può essere sintetizzato è un motivo d’orgoglio. Ringrazio la società per le belle parole ed anche il presidente Iervolino che sicuramente ha avallato questa situazione. Noi come Salernitana Femminile 1970 abbiamo 53 anni di storia e come il Palermo, che quest’anno è stato assorbito dal Palermo Calcio, siamo una parte di storia del calcio femminile a Salerno. Noi lavorando in sinergia cercheremo d’onorare i colori granata e rappresentare in maniera dignitosa l’U.S. Salernitana 1919. Dietro di me c’è qualcosa di molto importante che non si vede in questa fase di trattativa. Abbiamo voluto capire una serie di situazioni e posso garantire che il mio ruolo è solo quello di coordinare. Ho messo insieme persone che credono nello sport e nella passione. Ci siamo distinti anche in ambito nazionale per quello che abbiamo fatto”.
Pizzicara ha anche discusso dell’impennata del calcio femminile in Italia: “Essere qui oggi ed ascoltare le parole del responsabile del settore giovanile e dell’amministratore delegato di una squadra di Serie A è gratificante. Questo è un punto di partenza e sappiamo benissimo cosa fare. Siamo partiti il 5 agosto perché aspettavamo l’esito del ripescaggio in Serie C della Salernitana. Sicuramente è stata data l’anima lo scorso anno ed il calcio femminile sta sicuramente avendo un’impennata. Abbiamo un doppio ruolo: portare avanti la filosofia della società ed un progetto sportivo vincente a livello nazionale. Dieci anni fa ho capito che si poteva fare qualcosa d’importante a Salerno. Se oggi siamo qui a parlare di questo progetto con la Salernitana dobbiamo ringraziare la compianta presidente. Speriamo anche noi di arrivare al centenario con un progetto e con una società che crede in questo. Devo ringraziare la nostra storica direttrice sportiva Francesca De Santis. Il 10 di settembre c’è l’esordio in casa e dovevamo essere operativi in tempi brevi. Il mio impegno rispetto a ciò che hanno fatto i ragazzi in questi giorni è pari a zero”.
Un argomento molto importante è stato anche l’inizio del prossimo campionato e la costruzione della nuova squadra: “La società ci ha aperto le porte e ci ha aiutato ad organizzare il ritiro perché è giusto lavorare e mentalizzarsi da professionisti. Per noi non è cambiato nulla dall’ingresso del professionismo nel mondo femminile perché il nostro modus operandi è sempre lo stesso. Per noi è importante l’ingresso della Femminile nel settore giovanile. Tutto quello che è stato fatto per le visite mediche e per gli allenamenti è grazie allo staff della Salernitana. Tutti gli uffici hanno dato la massima disponibilità e pur avendo molte cose da fare recupereremo nel corso dei giorni. Speriamo di non deludere le aspettative anche se sicuramente commetteremo degli errori perché faremo tanto: chi non fa nulla non sbaglia. Valentina De Risi è stato il primo punto d’incontro con la nuova società. Una delle cose che in questi tre mesi d’incontro m’interessava molto, sapendo lo spirito che ci porta ad andare avanti perché garantisco che non è semplice visto che pian piano abbiamo costruito anche in giornate buie, sapere di avere una società seria alle spalle è creare un percorso. Se dovessimo barattare una posizione in classifica a discapito del settore giovanile, la risposta è assolutamente no. Oggi ci sono delle società che hanno degli sponsor diretti nel settore giovanile: oggi abbiamo tutte le condizioni per fare bene. Dobbiamo puntare a portare avanti dei principi perché vogliamo fare oltre il bene della società, anche il bene del settore giovanile. In questo primo anno dobbiamo distinguere due cose: la Salernitana Femminile 1970 del calcio a 5 e la Salernitana Femminile del calcio a 11 seguiranno percorsi totalmente diversi. Colantuono e Milan sono aperti ad ogni discorso e non dobbiamo dimenticarci che nei paesi sudamericani i bambini partono dal calcio a 5. Non faremo mai scelte non condivise dalla società. Non ci dimentichiamo che abbiamo iniziato tardi quest’anni però sono molto ottimista. Abbiamo un orizzonte temporale giusto. Il nostro accordo è stato con una stretta di mano. Vi posso garantire che ho avuto veramente l’occasione di conoscere una persona che ha parlato di un progetto a lungo termine. Io lavoro da 12 anni nel mondo femminile e penso che un pizzico di follia ci deve essere. Qui abbiamo una società che oggi ha fatto una presentazione di una squadra femminile. Oggi era propedeutico fare questo e non ci sono preclusioni di nessuna natura: questa non è una cosa scontata. Lo sport non ha sesso, l’atleta è atleta al di la del sesso: bisogna valorizzare e fare un progetto di crescita. Qui c’è la sostanza e ripartiamo con umiltà dalla Serie C”.
L’obiettivo di Milan
Maurizio Milan ha parlato dell’accordo con la Salernitana Femminile 1970 e della possibile espansione del calcio femminile in Italia: “Questo è un pomeriggio importante, non lo dico perché è una frase di circostanza, per ciò che abbiamo fatto. Ringrazio Stefano Colantuono che insieme a Domenico Pizzicara si è adoperato molto perché questo avvenisse. Prima c’erano tante preoccupazioni per la partenza di questo campionato però, alla fine, siamo riusciti anche ad organizzare questa conferenza stampa. Il settore giovanile, oggi, ha al suo interno un focus nella parte femminile. Anticipo che parleremo delle prossime settimane parleremo degli investimenti che abbiamo fatto e delle infrastrutture. Siamo alle battute finali per la partenza della nostra nuova casa però per qualche anno saremo nomadi nel territorio salernitano. Crediamo molto nel settore giovanile e l’ha anche dimostrato il nostro direttore sportivo con gli acquisti di quest’anno. Noi sosteniamo il calcio femminile per convinzione culturale che parte dal nostro presidente ed anche per i dati interessanti che ci ha comunicato la Uefa. Oggi ho conosciuto Valentina De Risi ed è un orgoglio. I dati parlano di più di 10 milioni di fan nel mondo. L’espansione economica è molto interessante ma oggi c’è una diversificazione enorme nel monte ingaggio con uno sbilancio verso il mondo maschile. Siamo convinti, però, che investendo in maniera caparbia come fanno già squadre importanti, la Salernitana diventerà un club mitigato. La scelta di affiancarci alla professionalità della Salernitana 1970 è perché c’avremo messo molti anni per cominciare completamente da zero. Quando mi sono affiancato a questo mondo ho sentito vari professionisti del settore parlare molto bene di Valentina De Risi. Noi siamo garanti e custodi di un club che punta sempre ad andare più in alto. Sono convinto che raggiungeremo risultati importanti. Come dicono i nostri tifosi, la maglia va sudata e conoscendo la determinazione di Domenico so che accadrà essendoci state molte chiamate ogni giorno. Mi ha colpito Domenico perché ho capito dal suo modus operandi che c’era serietà, deduzione e passione: ciò ci ha convinto a raggiungere una sottoscrizione.
L’amministratore delegato della Salernitana ha concluso parlando del budget messo a disposizione e degli obiettivi: “Sappiamo di aver inglobato una società seria e penso che mi vedrete ogni tanto a delle partite. Sicuramente, come dicevo in apertura, l’obiettivo del club è di posizionarci in alte posizione. Vogliamo essere un esempio di sostenibilità nel calcio femminile in Italia ed è ovvio che siamo sicuramente all’anno zero del percorso. Ringrazio chi ha portato negli anni precedenti il calcio femminile a Salerno però questo è l’anno zero di un percorso dove la professionalità, oltre alla passione, sarà l’esempio cardine. Non so in quanti tempi raggiungere il punto cardine del calcio femminile. L’ambizione è quella di scalare le vette e partiamo con un grande mister che ci da garanzia e dedizione. Noi penseremo alle cose pragmatiche. Non c’è una cifra che abbiamo messo sul campo e sarebbe indelicato se io oggi dicessi la cifra esatta. Io posso dire con estrema tranquillità che questo è un punto di partenza e so che nell’accordo che abbiamo fatto, molto in velocità, non si è parlato di alcune cose. Il budget nascerà quest’anno e naturalmente non sarà illimitato. Il segnale che vogliamo inviare è quello di fare calcio in Italia anche senza spendere milioni. Siamo qua in tutto e per tutto è Domenico sa che basta chiamare per esserci: naturalmente c’è stata una cifra iniziale condivisa. Quando lo scorso anno abbiamo scelto Cristina Lambiase come addetta degli arbitri ho ricevuto molte chiamate sulla mia scelta. Noi abbiamo trovato una grande professionista e sappiamo che la parte femminile è molto determinata. Ringrazio la deduzione con cui Cristina svolge il suo lavoro”.
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