Si accende il dibattito sulla ripresa, Lotito replica a Spinelli: “Deciderà il presidente federale”

In Serie B infuria il dibattito sulla ripresa del campionato. Il patron del Livorno, Aldo Spinelli, aveva attaccato direttamente Lotito durante un intervento su una rete televisiva locale toscana: “Deve smetterla di rompere i co*****i con la ripresa a tutti i costi. Torniamo coi piedi per terra, il calcio ha bisogno della moralità di una volta. Non si potrà riprendere tra due o tre settimane anche perché mancano i tamponi a chi ne ha veramente bisogno”. Ma il numero uno degli amaranto, che spinge per l’annullamento della stagione e delle retrocessioni, avrebbe tutto da guadagnarci, dato che la sua squadra è il fanalino di coda della serie cadetta con ben poche speranze di salvarsi. La sua proposta sarebbe quella di ricominciare l’anno prossimo con una B a 21 squadre: Benevento e Crotone in Serie A, le tre capoliste della Serie C promosse e tutte le retrocessioni bloccate.
Dal canto suo il presidente della Salernitana ha provato a smorzare i toni: “Non ho mai commentato la vicenda della ripresa dei campionati, deciderà il presidente federale. Preferisco non dar retta alle voci”. A spingere per riprendere a giocare infatti è proprio Gabriele Gravina che vede nella regolare conclusione della stagione anche un messaggio di speranza per tutti gli italiani. Il presidente della Figc auspica anche che ogni squadra possa tornare a giocare nel proprio stadio, respingendo per il momento la possibilità di disputare il resto delle gare dei vari campionati solo nei campi del Centro-Sud.
Agguerrito il Frosinone, il quale ha già annunciato la volontà di andare in tribunale in caso si verificasse lo scenario presentato da Spinelli. Favorevole al ritorno in campo anche Oreste Vigorito, che dichiara pronto il suo Benevento a mettersi in regola per il protocollo che verrà presentato oggi al governo, ma che chiede un contributo proprio alla federazione per sostenere le spese necessarie ad attuarlo.