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Serie B, accordo stipendi anche in casa Pordenone: calciatori rinunciano a una mensilità

La Salernitana non si è ancora pronunciata sulla questione stipendi, continuano i dialoghi tra dirigenza e calciatori tra proposte e controproposte. Intanto in Serie B, dopo Venezia e Perugia prime società a dare una sforbiciata agli ingaggi, anche il Pordenone praticherà la riduzione degli emolumenti. La società neroverde ha comunicato ufficialmente che calciatori, tecnici e dirigenti rinunceranno ad una mensilità. “Sono orgoglioso della compattezza e della sensibilità del gruppo. I nostri ragazzi, tecnici e dirigenti hanno dimostrato comprensione della situazione generale. Un gruppo, il nostro, formato da uomini veri: lo spessore delle persone, e non avevo dubbi in merito, si conferma in questi momenti. Li ringrazio e sono certo che tutti insieme continueremo a toglierci grandi soddisfazioni, ripartendo più forti di prima”, così il presidente dei ramarri Mauro Lovisa. L’accordo è stato ovviamente possibile grazie alla disponibilità dei giocatori, come confermato da capitan Stefani: “Da parte nostra c’è stata da subito apertura alla proposta della società, con cui si è sviluppato un dialogo chiaro e costruttivo. La situazione del Paese coinvolge tutte le categorie: ognuno può e deve fare il suo nel proprio ambito. Non vediamo l’ora di riprendere la nostra vita normale con gli allenamenti collettivi e il campionato, sperando di poter giocare il prima possibile davanti ai nostri tifosi”.

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