ROMA. “La Salernitana è un’eccellenza nel quadro societario della Lega Serie A. Noi siamo a disposizione e a supporto”. A ribadire la stretta collaborazione tra Lega e club granata per le annunciate innovazioni infrastrutturali è Lorenzo Casini, giurista nonché numero uno della Lega Serie A in carica dal marzo 2022. Il presidente è intervenuto ai microfoni di SalernitanaNews al margine della presentazione del libro “Il giurista entra in campo”, scritto dall’ex granata e avvocato Guglielmo Stendardo. Tra i presenti nella cornice di Villa Blanc, sede della Luiss Business School, anche il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, l’avvocato Eduardo Chiacchio e l’ex presidente della Roma Rosella Sensi.
Capitolo Volpe
La società di Danilo Iervolino sta collaborando con Andrea Cardinaletti, coordinatore della commissione strutture della Lega A, che la Regione Campania ha coinvolto per il progetto di costruzione dello stadio temporaneo al Volpe in costanza di lavori all’Arechi. Già nei giorni scorsi l’ad Milan aveva annunciato la redazione di un dossier, di concerto con la Lega. Ci sono ancora molti punti da chiarire, tra questi le perplessità relativamente al rischio idrogeologico e le perdite che verrebbero sofferte dalla Salernitana in termini di ricavi tv e botteghino. Il presidente Casini vuole scongiurare l’assenza dei tifosi ospiti al temporaneo “Volpe”, che potrebbe essere concessa grazie a una deroga: “Si sta esaminando un’intera stagione, si cerca di evitarlo. Per quanto riguarda le soluzioni infrastrutturali, il Comune di Salerno assieme alla società stanno lavorando molto bene”.
Capitolo diritti tv
Intanto, è sul tavolo della Lega una trattativa per la vendita dei diritti tv quinquennio 2024/29 delle gare del massimo campionato italiano. Mentre la Premier League e l’EFL corrono ancora più veloce con la vendita, a partire dal 2028, di un pacchetto di diritti unico che accrescerebbe di molto i ricavi dei club di seconda e terza serie inglese, Casini è fiducioso sui progressi del calcio italiano: “La questione è in corso attualmente. C’è una trattativa in essere, che la Lega ha seguito con molta attenzione e con il supporto di tutte le squadre. Siamo fiduciosi che comunque si arriverà ad un risultato che consentirà alla Serie A di fare il suo percorso di crescita, che è quello che anche sportivamente abbiamo visto lo scorso anno con i risultati nelle coppe europee”. Per i club più piccoli, però, ci saranno maggiori possibilità economiche solo “se aumentano i ricavi soprattutto a livello internazionale, si sta lavorando molto per la crescita degli introiti. Se si realizzasse ciò, ci sarebbe anche in A un aumento complessivo. Sul criterio di riparto tra le diverse squadre c’è una legge in Italia, quindi non è una scelta della Lega. Eventualmente si dovrà intervenire di concerto con il Governo per rivedere quei criteri”.
Cultura del sospetto
Nelle scorse settimane FIGC e DAZN hanno raggiunto un accordo per la trasmissione televisiva dei colloqui degli arbitri in campo con la sala VAR. Casini saluta con soddisfazione questa novità, che permette di rendere pubblico l’iter decisionale dei direttori di gara: “Era ora, l’Italia è il paese della cultura del sospetto, tutto quello che allontana e demolisce questa cultura va accolto positivamente. Far sentire i dialoghi dell’arbitro al VAR serve a confermare che è e rimane solo sospetto. Noi della Lega siamo grati all’AIA, abbiamo lavorato insieme per ottenere questo risultato”.
Capitolo riforma costituzionale
Il 20 settembre scorso lo sport (per la precisione la dicitura “attività sportiva”) è entrata nel testo costituzionale. “Evitata” nel dopoguerra per retaggi del regime, la riforma, approvata all’unanimità dalla Camera, permette di tutelare il fondamentale diritto allo sport al rango costituzionale con il rinnovato art. 33. Importante, secondo il giurista Lorenzo Casini, è evitare che rimanga solo norma programmatica e passare all’applicazione concreta del testo: “Come si attua questa riforma? Partendo dalla scuola. Il calcio e la vita migliorano con la scuola. Noi come Lega siamo riusciti un anno fa a far approvare un protocollo con il Ministero dell’Istruzione per portare dentro la scuola quello che fa già la Premier League con il programma Primary Stars. Sul campo da calcio un bambino impara di più che leggendo un libro e lo dico da professore universitario”.
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