Serie A, assemblea verità il 16 su diritti tv. Incremento figurativo su ripartizione quote stadio, Salernitana alla finestra

Con il caos panchina in casa Salernitana rischia di passare in secondo piano – di fatto è così – l’assemblea di Lega Serie A che si è tenuta ieri e che si riaggiornerà, stavolta in presenza, lunedì 16 ottobre alle 11:30 nella sede di via Rosellini. Ieri mattina i rappresentanti delle 20 società erano collegati in videoconferenza (per la Salernitana l’amministratore delegato Maurizio Milan) e hanno fatto un ultimo aggiornamento dopo la proroga delle trattative private con Mediaset, Sky e Dazn per l’assegnazione dei diritti televisivi dal 2024 al 2029. Un argomento importantissimo per tutto il campionato e per le casse dei club, ippocampo compreso

“Le società hanno approvato, in ambito di ripartizione dei diritti audiovisivi, il calcolo della quota abbonamenti e biglietti per la stagione in corso. Nel corso della riunione hanno proseguito gli approfondimenti sulla strategia e lo stato delle trattative per i diritti audiovisivi internazionali e sui pacchetti Betting&Dati. Relativamente ai diritti audiovisivi domestici del campionato di Serie A, è stato fornita una dettagliata sintesi dopo le 5 giornate di trattative private con i tre broadcaster (DAZN, Mediaset e Sky). Nel corso della settimana verranno richieste le offerte migliorative per i vari diversi scenari competitivi. Le offerte finali verranno presentate e discusse il prossimo 16 ottobre”, fa sapere l’ente presieduto da Lorenzo Casini. All’ordine del giorno, oltre all’esito delle trattative e a una schiarita sulla cessione dei diritti, in occasione del prossimo incontro ci sarà pure la possibilità di inserire un incremento figurativo per l’indisponibilità dello stadio nel novero della ripartizione dei proventi da diritti tv nella percentuale di quota abbonamenti e biglietti. Una possibilità che potrebbe interessare la Salernitana, qualora andasse in porto il trasloco nel temporaneo e più piccolo impianto al Volpe durante i lavori all’Arechi che non durerebbero meno di due anni.