“Sentimento Granata”: le radici di una passione in un album che emoziona

“Ho solo due cose da lasciarti in eredità, figlio mio, e si tratta di radici ed ali”. Un dialogo essenziale. Poche parole condite dal sentimento paterno per quel bambino proiettato verso il futuro. È così che il premio Pultizer William Hodding Carter – giornalista americano – intendeva l’eredità ideale che si tramanda di padre in figlio. Radici e ali, due concetti iconografici che si sposano perfettamente con “Sentimento Granata”, l’album di figurine del centenario dell’Unione Sportiva Salernitana. A immaginarlo, costruirlo e renderlo febbre collettiva, è “Creatiwa Studio” di Giovanni Sapere.

L’opera – composta da 116 pagine – si apre per l’appunto con una scena assai tipica di Salerno e della sua gente: un bambino sulle spalle del padre, diretti allo stadio Arechi, e una sola domanda “ma perché tifiamo Salernitana?”. Pablo Neruda, poeta del popolo, risponderebbe – attraverso l’emozione dei suoi colori accesi – che certe cose non possono spiegarsi. Non possono, se non attraverso la passione che si tramanda. Ed è la passione per il granata a spingere intere generazioni verso questo prestigioso omaggio ai primi cento anni di vita della Salernitana. Grandi e bambini – quasi istintivamente – hanno preso d’assalto i punti vendita in città per portarsi a casa album e bustine delle figurine. Un rito antico che si ripete. La carta velina strappata di lato, l’odore della stampa, le magiche “figu” che appaiono una dietro l’altra, l’emozione di trovare quella che ti manca. E poi ancora un’altra bustina. E un’altra ancora. L’album di Creatiwa Studio è inoltre il primo, nella storia delle pubblicazioni in Italia, ad aver inserito la “realtà aumentata” come servizio aggiuntivo alla collezione. Grazie alle app scaricate sugli smartphone, si potranno inquadrare alcune figurine per immergersi in una serie emozionante di clip video.

Brividi dietro la schiena. Per i “malati” di Salernitana l’album del centenario è insomma una chicca da non perdere. Copertina vellutata, grafica di elevata qualità, citazioni e racconti lunghi un secolo. Sono 353 le figurine in totale, 15 le categorie per un viaggio a ritroso nel tempo che parte dal 19 giugno 1919 – data dalla fondazione del sodalizio salernitano – per giungere ai giorni nostri, con la squadra allenata da Gian Piero Ventura.  Un lavoro pregevole che ha visto la risposta immediata della “torcida granata”, nonostante qualche imperfezione e alcuni refusi di stampa, prontamente risolti dall’editore con apposite bustine “correttive” e “patch” sostitutive, che rendono perfetto l’album in ogni sua parte. Che dire oltre.

Novità assoluta la seziona dedicata alle coreografie della curva Sud. Di sicuro la febbre per le figurine del centenario granata ha creato – tra grandi e piccini – anche il classico “mercatino dei doppioni”, con un gruppo Facebook, dove tutti i collezionisti stanno interagendo non solo per completare il proprio album, ma per condividere la passione. Quella che affonda nelle nostre radici. Quella che si trasmette al futuro, viaggiando sulle ali dei nostri sogni.

A cura di Umberto Adinolfi