FOTO. Seduta open in via Allende, prove di 3-5-2: Bradaric iellato, Dia si gestisce

Accolti da oltre mille tifosi (clicca qui per l’articolo e il video), Federico Fazio e compagni hanno fatto le prove generali in vista della trasferta di Roma sul green dello stadio Arechi. Contro la formazione di Sarri sarà ancora una volta 3-5-2: mister Nicola ha prevedibilmente mischiato le carte nelle prove di undici contro zero, ma deve registrare l’ennesimo sfortunato contrattempo. Era evidente la voglia di lanciare Bradaric dal primo minuto, ma il croato si è infortunato e ha lasciato anzitempo il terreno di gioco.

Che scalogna!

L’esterno croato è stato costantemente provato a sinistra, con Mazzocchi contemporaneamente a destra. Sembrava prendere dunque corpo l’ipotesi dell’impiego da titolare dell’ex Lille, apparso rivitalizzato nell’ultima mezzora di gioco contro lo Spezia, con Candreva mezzala destra, Coulibaly mezzo sinistro e uno tra Radovanovic e Bohinen playmaker. C’è però un filo di dubbio su questa soluzione. Dopo tre quarti d’ora di allenamento, infatti, Bradaric è stato costretto ad abbandonare il campo: nel calciare a rete durante le prove tattiche, ha infatti impattato male sul prato ed ha accusato un infortunio al ginocchio sinistro. Accompagnato negli spogliatoi dai fisioterapisti, il giocatore era visibilmente rabbuiato. Ed allora è probabile che si resterà come prima, con Candreva largo a destra e Mazzocchi a sinistra, Coulibaly mezzala certa di un posto e Vilhena o Kastanos per l’altro. Tornando al discorso playmaker, Radovanovic sembra un pizzico ancora in vantaggio su Bohinen, che ha però definitivamente recuperato e cerca solo minuti preziosi per incrementare la sua condizione. A proposito, Giulio Maggiore è in crescita: ha lavorato a parte anche oggi sotto l’occhio vigile di Daniele Tozzi e Vincenzo Laurino, i due preparatori atletici addetti al recupero degli infortunati. Il mediano sembra in netta crescita atletica e spera di ritrovare almeno un posto in panchina il 5 novembre in occasione della gara interna contro la Cremonese.

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La difesa

Tre terzetti alternati dal tecnico nell’allenamento a porte aperte: Gyomber, Lovato e Fazio – rigorosamente da destra – ma anche Bronn, Daniliuc e Pirola. A naso, il primo potrebbe essere quello “giusto”, poiché la Lazio presenterà un attacco senza riferimenti statici, data l’assenza per infortunio di Immobile. L’impiego da parte di Sarri di un giocatore rapido e tecnicamente imprevedibile come Felipe Anderson da “falso nueve” potrebbe dunque suggerire a Nicola di controbattere con una retroguardia meno “piazzata” e più fresca dal punto di vista della corsa.

Dia a mezzo servizio?

In avanti il dubbio più grande riguarda Boulaye Dia. Intendiamoci, il senegalese farà parte dell’elenco dei convocati. Anche stamattina si è allenato però a parte, gestendosi. Affidato alle cure dei preparatori atletici mentre i compagni effettuavano le esercitazioni tattiche, l’attaccante ha chiaramente fatto capire di essere pronto, a gesti, e di aver smaltito le noie al ginocchio. Altrettanto chiare le movenze di Davide Nicola, che è parso dirgli di stare tranquillo e gestirsi anche oggi, per poi svolgere serenamente la rifinitura. Dia dovrebbe partire dalla panchina a Roma, con Bonazzoli e Piatek dal primo minuto. Occhio anche a Botheim. Valencia ha pienamente recuperato e si è allenato in gruppo. Curiosità: gli attaccanti hanno lavorato sotto l’attenta osservazione di Franck Ribéry. Al neo collaboratore tecnico, lo staff ha assegnato il compito di monitorare la fase offensiva.