Se Iervolino non vende, è pronto Maiorino. Ma l’offerta d’acquisto è attesa a stretto giro

Se Danilo Iervolino non vendesse la Salernitana, avrebbe già la soluzione pronta per la poltrona di direttore sportivo. In caso contrario, dovrebbe condividere la scelta con i nuovi acquirenti e la rosa dei candidati si amplierebbe a tutti coloro che anche in queste ore continuano a sostenere colloqui. La giornata di oggi, a quanto pare, dovrebbe essere decisiva per recepire l’offerta di Brera Holdings dall’America: stando a quanto si legge sul Mattino oggi in edicola, la proposta d’acquisto vincolante può arrivare con compenso a rate (e Iervolino non disdegnerebbe) ma deve necessariamente essere accompagnata dalle giuste garanzie di solvibilità e business plan per il futuro.

Limatura di dettagli senza sosta con continue call tra i protagonisti della trattativa. Pare che nella prima proposta preliminare, la società interessata avesse chiesto alla proprietà uscente di garantire un attivo di mercato di almeno 25 milioni, contemporaneamente alzando di molto la posta nella valutazione della società, con l’obiettivo di comprare un club praticamente senza passivo. Oggi è impossibile dare tale garanzia. Dunque, il prezzo potrebbe leggermente abbassarsi ai 25 milioni di cui è parlato, ma i potenziali acquirenti potrebbero non essere d’accordo a sborsarne di fatto il doppio anche per ripianare le perdite. E ci sarebbe poi da fare la squadra. Insomma, ragionamenti in corso e – a quanto pare – in via di chiusura. Oggi ci si aspetta qualcosa, dopodiché Iervolino darà il via alla nomina del direttore sportivo, in un modo o nell’altro.

La questione della compravendita  della Salernitana ha evidentemente rallentato tutto. Se essa passasse di mano, la scelta andrebbe condivisa con i nuovi investitori e quindi i nomi di Polito, Valentini, Rinaudo, Romairone, Lovisa sarebbero tutti in discussione. Viceversa, qualora non arrivasse un’offerta o se non risultasse rispondente ai canoni individuati dall’imprenditore di Palma Campania, il direttore sportivo della ricostruzione granata sarebbe con tutta probabilità Rocco Maiorino. Il 42enne dirigente è balzato in pole dopo che il dialogo con Gianluca Petrachi si è interrotto. Potrebbe quindi essere lui il nuovo manager a cui affidare il compito di cedere, monetizzare e reinvestire parte del ricavato.