Sarà molto bassa l’età media degli spettatori presenti lunedì a Empoli per la sfida tra toscani e Salernitana e non solo per i tagliandi a prezzi ridottissimi voluti dal club (clicca qui per leggere l’articolo). Oltre 1000 piccoli tifosi azzurri sono pronti ad invadere il Castellani, come si legge dal sito ufficiale dell’Empoli. La Scuola del Tifo, il progetto portato avanti dall’Unione Clubs Azzurri, sta per concludersi e terminare un anno di nuova normalità, fatto di incontri, dibattiti, curiosità e tante nuove scoperte con i numerosi personaggi che hanno incontrato i ragazzi.
Scuola del Tifo ma non solo, visto che prima della sfida di domani con la Salernitana sfileranno anche i piccoli alunni delle Scuole materne che hanno preso parte al progetto portato avanti nel corso dell’anno dall’Empoli con le Scuole materne e ha promosso l’esercizio ludico sportivo, attraverso l’attività motoria con istruttori qualificati.
Torna quindi uno degli atti più sentiti e partecipati, con l’esercito dei piccoli tifosi azzurri della Scuola del Tifo che faranno da aperitivo alla gara tra la formazione di Zanetti e quella di Paulo Sousa, con l’ormai classico giro di campo sulla pista di atletica del Castellani prima della sfida contro i campani e poi andranno a posizionarsi in Curva Nord per tifare gli azzurri.
La Scuola del Tifo è, come detto, ripartita in grande stile, in una nuova edizione, la numero 15, che ha coinvolto 19 istituti scolastici e oltre 1000 bambini, con il sempre prezioso supporto da insegnanti e dirigenti scolastici. Durante l’anno i calciatori azzurri hanno incontrato i piccoli tifosi, sottoponendosi alle domande e alle curiosità dei bambini, per poi chiudere ogni appuntamento con autografi, selfie e foto di rito per una mattina diversa, dove parlare di calcio ma anche e soprattutto di buoni comportamenti da parte di chi gioca e chi guarda da fuori. Calciatori ma non solo perché la Scuola del Tifo è un progetto didattico a tutti gli effetti e prevede gli incontri con tutti gli attori che ruotano attorno al calcio, dalle forze dell’ordine, passando per i giornalisti, fino alla new entry di quest’anno rappresentata Dentissimi che ha toccato i temi dell’alimentazione e della postura. Infine si è parlato di disabilità e soprattutto di come lo sport possa essere un modo per vivere la normalità, “aprendo gli occhi” ai ragazzi su tante tematiche troppe volte date per scontato.
La Scuola del Tifo è un progetto didattico vero e proprio che vede tanti personaggi che gravitano attorno al mondo del calcio (i calciatori, ma anche giornalisti, arbitri, forze dell’ordine, medici) andare ad incontrare gli alunni e raccontare la loro esperienza maturata sul campo. Un progetto, come noto, forse unico nel suo genere, ormai divenuto a tutti gli effetti un punto fermo dell’attività didattica delle scuole di Empoli e dintorni, provando a trasmettere ai più piccoli i giusti valori di questo sport e ha lo scopo di istruire gli alunni e piccoli tifosi ad un tifo per e non contro. L’idea di creare una vera e propria Scuola del Tifo azzurro è nata con l’intenzione di valorizzare in maniera positiva, il ruolo sociale che rivestono le squadre di calcio e le loro tifoserie, stimolandone la coscienza e la responsabilità. La Scuola Del Tifo è, in ultima analisi, un’attività che permette l’aggregazione tramite il divertimento per iniziare un percorso con le bambine ed i bambini presenti. Gli obiettivi? Stimolare e promuovere l’attaccamento ai colori azzurri tra i giovanissimi, ma anche combattere e prevenire ogni forma di violenza sia negli stadi che fuori da essi, educare ai valori positivi dello sport, sviluppare attività tese alla concezione del tifo come occasione di socialità, divertimento e solidarietà e favorire il protagonismo di bambini ed adolescenti attraverso la partecipazione attiva, il senso di appartenenza e la responsabilizzazione.
Scuola del Tifo che si chiuderà con la Festa finale, dove si svolgerà la consegna dei riconoscimenti alle classi elementari e medie con gli insegnanti che hanno partecipato al progetto, che si terrà mercoledì 24 maggio al palazzo delle esposizioni in piazza Guido Guerra ad Empoli.
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