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VIDEO. Scontri prepartita con la Fiorentina, arrivano i primi arresti

AGGIORNAMENTO ORE 12.15 – Sono 4 gli arrestati (un 26enne, un 41enne, un 42enne e un 47enne, tutti di Salerno) al termine delle indagini di Polizia per gli atti violenti commessi all’esterno dello stadio Arechi domenica prima di Salernitana-Fiorentina ma il numero potrebbe aumentare nelle prossime ore. L’annuncio è arrivato questa mattina nel corso di una conferenza stampa convocata per l’occasione in Procura della Repubblica alla cittadella giudiziaria di Salerno, alla presenza del procuratore capo, Giuseppe Borrelli, e del questore Giancarlo Conticchio. “Dalle 22 di ieri sono stati arrestati 4 soggetti presuntamente coinvolti negli scontri tra tifoseria della Salernitana e il reparto mobile della Questura di Salerno. – ha detto Borrelli – Solo grazie all’intervento delle forze di polizia si è riusciti a evitare che la tifoseria della Salernitana, nella parte coinvolta nella vicenda, venisse in contatto con analoghi esponenti della tifoseria della Fiorentina. La vicenda si colloca in un’antica rivalità. I due gruppi risultavano organizzati allo scopo di potersi confrontare fra di loro in risposta ad analoghi scontri che si erano verificati a Firenze prima della partita d’andata. L’arresto è stato eseguito ai sensi dell’art 8 della legge 401 del 1989 differito sulla base di rilievi fotografici dai quali si ipotizza che a vario titolo i soggetti interessati siano stati coinvolti nel lancio di oggetti contundenti, in particolare uno di essi avrebbe lanciato una bomba carta contro le forze di Polizia, oppure per porto di oggetti atti ad offendere come mazze, cinture e così via. La Procura è stata investita di questo arresto poche ore fa. Si tratta di un atto che verrà valutato ai fini della successiva, eventuale richiesta di convalida. Si è trattato di un fatto grave, a prescindere dalla responsabilità dei singoli arrestati, che rappresenta anche un’eccezione nelle abitudini della tifoseria salernitana che non è stata negli ultimi anni coinvolta in scontri quantomeno a Salerno. L’idea che possano verificarsi episodi simili è fuori dalla logica e non è concepibile.

Vi sono ulteriori accertamenti in corso che devono essere completati nell’arco delle 48 ore successive, finalizzati ad individuare e a trarre in arresto ulteriori soggetti le cui generalità emergano dalla visione dei filmati girati in occasione degli scontri – ha proseguito Borrelli -. Nei disordini sono stati feriti 15 agenti. Si è trattato di scontri violenti, il fatto assume una particolare gravità. L’età degli arrestati è significativa, si va dai 26 ai 47 anni. Due di loro erano stati daspati in precedenza. La Procura ha costituito un gruppo di lavoro che si occupa di reati in occasione delle manifestazioni sportive. La vicenda è particolare perché la possibilità di un arresto differito è collegata necessariamente alla necessità che il coinvolgimento nelle attività incriminate (resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti contundenti ed esplosivi, possesso e detenzione di oggetti atti a offendere) risulti da riproduzioni fotografiche. La Questura è stata abile e previdente per riuscire a documentare tutto opportunamente. La documentazione fotografica non è condizione per l’eventuale procedimento penale che può essere fondato anche su ragioni diverse. Le indagini, per questo, proseguono e avranno sviluppi successivi”.

 

Ha preso la parola anche il Questore: “Era una partita a rischio, motivo per il quale erano stati predisposti servizi specifici con l’impiego di 360 uomini tra Polizia, Carabinieri e guardia di Finanza, oltre a 260 steward che normalmente sono 180-200. L’arrivo dei supporters della Fiorentina è stato seguito fin dalla loro partenza con la squadra, sono stati agganciati al limite di provincia. Non ci sono stati problemi. All’atto della loro discesa nel piazzale, un gruppo di 200-250 facinorosi ha tentato con dei movimenti strani di avvicinarsi alla recinzione che separa la tribuna dal settore ospiti. Il pronto impiego del personale di servizio, appositamente collocato in quel posto, ha tenuto sotto controllo la situazione che è peggiorata nel momento in cui i facinorosi hanno lanciato pietre, bombe carta, fumogeni e bastoni nei confronti dei reparti schierati. Il servizio predisposto ha funzionato, faccio un plauso agli agenti e agli altri operatori, in particolare alla GdF per l’azione di contenimento andata avanti per 25’ al punto tale che sono stati sparati 100 lacrimogeni per disperdere la forza, loro hanno risposto con bombe carta. Ricordo che questo ha un elevato grado di pericolosità. Abbiamo riportato 15 feriti, 12 del reparto mobile di Napoli e 3 della Questura di Salerno, compreso un funzionario di Polizia che si è visto esplodere una bomba carta a pochi centimetri, ha riportato lesioni e bruciatura degli indumenti. Un anfibio inoltre è stato spappolato all’esplosione.

Le attività sono state intense e ha consentito di individuare responsabilità di persone. È la prima volta che a Salerno ci sono scontri con lo Stato. Se non ci fosse stato l’intervento, ci sarebbe stato un contatto diretto con i supporter viola che abbiamo dovuto contenere, perché volevano rispondere agli scontri. Auguro pronta guarigione a chi dei nostri uomini è stato costretto ad andare in ospedale. La Procura della Repubblica ha dato tutto il supporto necessario. Ci sono state violenze inaudite e, in vista di Salernitana-Atalanta e Salernitana-Verona, sono pronto a chiedere eventualmente il divieto di trasferta se ci saranno gli estremi, per garantire l’incolumità di tutti. La posizione più blanda sono i provvedimenti Daspo che fanno capo al Questore, ci sarà un’escalation di Daspo che sarà data a tutti quelli che erano lì. Saranno fatti accertametni anche per capire il grado di responsabilità di tifoserie straniere. Al momento ci siamo dedicati alla fase emergenziale in vista delle scadenze delle 48 ore. È falsa la notizia che il pullmino di fiorentini sia stato sviato nel suo percorso”.

ARTICOLO 23 APRILE, ORE 8 – Sono oltre 50 gli individui attorno ai quali si starebbe stringendo il cerchio delle forze dell’ordine dopo gli scontri del prepartita di Salernitana-Fiorentina. Nel piazzale tribuna erano circa 200 le persone che a vario titolo sarebbero state coinvolte negli episodi di violenza contro le forze dell’ordine nel tentativo di venire a contatto con i sostenitori della viola.

Le indagini della Polizia proseguono attraverso la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, di quelle mobili in uso agli agenti e grazie anche all’ausilio dell’elicottero che si è alzato in volo durante la guerriglia per monitorare dall’alto. Al setaccio immagini e ogni altro elemento utile per identificare i responsabili che potrebbero non essere tutti salernitani.

Ieri infatti, come si legge sul Mattino oggi in edicola, le forze dell’ordine hanno identificato una trentina di persone all’aeroporto di Capodichino a Napoli mentre erano in attesa del loro volo per la Romania. Si tratta di ultras del Petrolul Ploiesti, che intrattengono rapporti di amicizia con quelli della Salernitana ed erano all’Arechi domenica, a quanto pare però non tutti dentro perché sprovvisti di biglietto. Sono poi partiti regolarmente per rientrare in Romania, anche se segnalati alle autorità rumene. Visionati anche i filmati delle telecamere interne allo stadio che hanno appurato la presenza di sostenitori anche di Bari e Legia Varsavia, escludendone però – a quanto pare – la partecipazione ai fatti del pre-gara.

Il cerchio si stringerà anche negli ambienti del tifo salernitano: sebbene con i volti travisati da passamontagna, i protagonisti degli atti violenti sarebbero in corso di identificazione. Al momento, una cinquantina di presunti responsabili avrebbe un nome che resta sul tavolo degli inquirenti, i quali proseguono con le indagini e contano di aumentare il numero dei riconosciuti.

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