Sconfitta Under 17, Frosinone dilaga nella ripresa. De Santis: “Infastidito dall’atteggiamento nel finale”

TABELLINO FROSINONE-SALERNITANA 4-0 (UNDER 17)

FROSINONE:Minicangeli, Cozzolino (40′ st Di Cristofaro), Bianchi, Orlandi (21′ st Fiorletta), Pelosi, Iachini (21′ st De Rita), Schietroma (38′ st Shkambaj), Silvestri (38′ st Ambrosini), Mezsargs, Centra, Bauco (40′ st Rizzo). A disp. Grasso. All. La Bella

SALERNITANA: Ricci, Mundula (1′ st Manuzzi9, Buonocore (1′ st Fisio), Troise, Coppola (38′ st Angellotti), Vaccaro, Argento (38′ st Iorio), Trombetta (1′ st Zerillo), Del Piano (1′ st Galdo), Verde (27′ st Casile), Barretta. A disp. Vigna, Paudice. All. De Santis

Arbitro: Matteo Giudice di Frosinone (Dattilo/Scionti)

NOTE. Marcatori: 2′ st Bauco, 25′ e 36′ st Schietroma, 31′ st Centra.  Ammoniti: Barretta (S). Recuperi: 6’ pt – 2′ st.

La Salernitana Under 17 non riesce a dare continuità alla vittoria casalinga, perdendo 4-0 in casa del Frosinone. Nel complesso, una buona gara dei granatini che, dopo un avvio così e così, hanno mancato più volte il gol del pareggio ad inizio ripresa. Nel finale, la qualità del Frosinone ha permesso ai ciocari di andare addirittura sopra di 4 gol, complice anche l’atteggiamento un pò troppo passivo degli ospiti.

La gara

Al secondo minuto di gioco il Frosinone riesce subito a trovare la rete del vantaggio: bella accelerazione di Bauco che lascia sul posto Mundula e a tu per tu col portiere non sbaglia, mettendo il pallone in fondo al sacco. La prima frazione è piuttosto equilibrata e, difatti, non presenta altre particolari occasioni da rete. Da segnalare soltanto l’infortunio del guardalinee, che ha costretto il fischietto laziale a proseguire la direzione della gara senza i propri assistenti ufficiali; al loro posto, i dirigenti delle due squadre.

Nel secondo tempo invece, l’avvio sprint dei granatini mette in seria difficoltà la retroguardia giallazzurra, che però si salva grazie alla poca cinicità degli avversari. Dopo le varie palle gol non sfruttate, la Salernitana chiede un penalty per un fallo di mano al quanto evidente, ma l’arbitro lascia proseguire. Intorno al 25′, nel miglior momento della squadra di De Santis, Bauco mette palla a rimorchio per Schietroma; per lui è un gioco da ragazzi mettere dentro una sorta di rigore in movimento. Al 31′ è Centra ad inventarsi una giocata partendo dalla sinistra, rientrando sul destro e calciando verso la porta di Ricci. La traiettoria è imprendibile, l’estremo difensore può soltanto guardarla entrare. Il gol che chiude di fatto la gara arriva 5′ più tardi: Schietroma salta tre uomini sulla trequarti granata e calcia in porta riuscendo a trovare l’angolino. Doppietta personale per il numero 7 e poker calato dai ciociari che possono giustamente gioire dopo il triplice fischio. Salernitana che rimane quartultima a 14 punti.

Le parole del mister

Comprensibilmente scontento mister Ernesto De Santis, intervenuto ai nostri microfoni al termine della gara: “L’approccio non è stato dei migliori, loro sono stati bravi a farci subito male al primo affondo. Oggi ho visto una partita molto equilibrata fino al secondo gol del Frosinone: nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento, riuscendo a stare molto più corti, creando di più in fase offensiva – ha dichiarato il tecnico – Li abbiamo messi in difficoltà, anche il loro allenatore si è reso conto che i suoi ragazzi erano meno brillanti e fuori dal gioco. Purtroppo non abbiamo concretizzato 5/6 palle gol nette e dopo un fallo di mano, a mio parere piuttosto evidente, sull’ 1-0 non ci è stato concesso il penalty. Nel nostro miglior momento sono arrivati gli altri tre gol; a quel punto mi sono infastidito perché ho visto i ragazzi staccare la spina. Io chiedo sempre ai calciatori di restare in partita, per questo non ho accettato l’atteggiamento passivo dei minuti finali. Vanno dati i meriti al Frosinone, ma ritengo che il divario sia troppo netto per ciò che si è visto oggi in campo. In questa partita è mancata quella malizia che altre volte ci ha permesso di contrastare con successo l’avversario. Cerchiamo di ripartire senza commettere questi errori”.