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Schiavi, altra annata tormentata: col Carpi verso la sua prima partita del 2019

di
Alfonso Maria Avagliano
- 26 Aprile 2019 alle 12:35

Non gioca dal 30 dicembre 2018 in Salernitana-Pescara, domani tornerà a indossare fascia da capitano e scarpini. A lungo provato tra i titolari in settimana, Raffaele Schiavi scalda i motori e col Carpi spera di ottenere nuovamente una maglia da titolare. Per la verità già prima di Brescia il tecnico Gregucci lo aveva testato spesso tra i papabili primi undici, salvo poi affidarsi a Migliorini. Stavolta, il 33enne cavese sembra potercela fare. Autore di un inizio campionato molto al di sopra della sufficienza, ha pagato le tre giornate di squalifica rimediate dopo il convulso finale di Cremonese-Salernitana: le ingenue proteste che hanno comportato il rosso diretto a fine partita, si sono rivelate un pericolosissimo boomerang. Già, perchè con i tre turni di stop forzato, riuscì a giocare solo a Venezia: seguì l’influenza e il doppio turno di sosta. Insomma, una sola partita in un mese e mezzo ha contribuito a far calare lo stato di forma di Schiavi, da allora in campo contro Brescia, Carpi, Foggia e Pescara. Due sole apparizioni con Gregucci, l’uomo che il 26 ottobre 2004 gli concesse l’esordio in Serie B proprio con la casacca della Salernitana, al Penzo di Venezia.

Tra acciacchi e una forma fisica da recuperare, anche quest’anno Schiavi non è riuscito a raggiungere almeno le 20 presenze in campionato. È accaduto in tre dei quattro campionati disputati col cavaluccio sul petto dal suo ritorno all’ovile, datato 2015. Ergo, l’anno prossimo sarà giocatore bandiera… in scadenza di contratto. Per il centrale difensivo, quindi, un finale di stagione importante individualmente anche per cercare di presentarsi al meglio in vista del ritiro precampionato 2019/20 e strappare riconferma e… prolungamento.

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