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Scatto di fine stagione: Lopez, grinta per la salvezza con un futuro tutto da scrivere

di
Oreste Tretola
- 8 Giugno 2019 alle 12:02

Un cross perfetto per l’1-0 di testa di Djuric, una rimessa a lunga gittata da cui è nata la girata vincente per il raddoppio di Jallow e tanta corsa e dedizione. Così Walter Lopez ha provato a scrollarsi di dosso mesi di negatività. Riportato in B a gennaio dalla Ternana, nell’ambito dell’operazione che ha coinvolto anche Castiglia, per divenire padrone della corsia mancina dopo l’addio di Vitale, il nativo di Montevideo non ha mai convinto del tutto. La sua titolarità non è stata però messa in discussione (14 volte dal primo minuto su 17 partite), probabilmente anche per mancanza di alternative (Memolla non ha mai convinto). Dopo l’erroraccio contro il Cittadella, con il goffo disimpegno che permise a Iori di siglare il momentaneo 1-2, e il rosso contro il Carpi che provocò il rigore poi trasformato da Cissé, compromettendo la partita, sembrava iniziato il de profundis per il terzino sudamericano. Lo scatto d’orgoglio nella sfida di mercoledì ha riportato agli occhi un Lopez parente di quello ammirato negli ultimi due anni in Serie B, tra Benevento e Spezia, ed anche emotivamente coinvolto con il pubblico dell’Arechi. Domani sarà probabilmente di nuovo titolare al Penzo, pronto all’ultima battaglia per conservare la cadetteria con le armi di sempre: intensità, garra ed esperienza (maturata anche nel calcio internazionale). Da lunedì, in ogni modo, sarà tempo di bilanci. Con un contratto in scadenza 2020 e una carta d’identità che recita 34 primavere, il futuro di Walter Lopez sarà tutto da decifrare.

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