Samp, D’Aversa traballa ma resta. Il 21 sarà all’Arechi: “Fragili mentalmente, ma possiamo uscirne”

Dopo tre sconfitte consecutive e 9 punti in 12 partite, la Sampdoria che arriverà allo stadio Arechi dopo la sosta per far visita alla Salernitana non sarà certo una squadra tranquilla. Il suo allenatore, Roberto D’Aversa, è stato messo largamente in discussione: le voci di un possibile esonero dopo il ko interno col Bologna e i contatti con Giampaolo e Iachini su tutti erano parecchio forti fino a ieri sera, quando ufficiosamente il club doriano ha fatto filtrare la decisione di andare avanti con l’attuale tecnico.

“Abbiamo qualità ed esperienza per uscire da questa situazione. Dobbiamo però essere più bravi a sfruttare le occasioni da gol. Questa rosa ha una qualità superiore a quella dell’attuale posizione ed è lì che bisogna tornare: dobbiamo uscire da questo momento. Lo possiamo fare solo con lavoro e determinazione”, ha detto D’Aversa dopo la sconfitta col Bologna. Erano assenti lo squalificato Adrien Silva (che sarà out anche a Salerno per la seconda e ultima giornata di stop da scontare) e gli infortunati Damsgaard, Verre e Ronaldo Vieira, oltre a Ihattaren che vive una situazione particolare. “Paghiamo molto la situazione degli infortunati, ma non voglio creare alibi: potevamo fare risultato positivo anche con questo undici. – ancora D’Aversa – Pur avendo creato molto nel primo tempo siamo rientrati negli spogliatoi in parità, sotto l’aspetto della determinazione in zona gol dobbiamo migliorare. In questo momento subiamo la posizione momentanea di classifica. Il secondo gol ci ha tagliato le gambe, avendolo subito dopo neanche un minuto dall’1-1. A livello mentale patiamo la situazione: bisogna lavorare su questa fragilità, visto che subiamo troppe reti. Dobbiamo essere più bravi a far girare gli episodi dalla nostra parte. Ognuno di noi deve lavorare per fare qualcosa in più”.

La Samp era stata tre giorni in ritiro prima del match contro i felsinei. “Ma non bastano queste cose per raggiungere risultati positivi. Ripeto che la classifica non è congrua al valore di questa rosa. Mi sento sempre sotto pressione, ma fa parte del ruolo dell’allenatore. Vado avanti perché sono convinto del lavoro che sto facendo: possiamo uscire da questa situazione“, ha ribadito D’Aversa, che come il collega granata Colantuono, durante la sosta dovrà fare a meno dei giocatori convocati in nazionale. Si tratta del gambiano Omar Colley, del norvegese Thorsby (che condividerà col prossimo avversario Strandberg il ritiro), del giapponese Yoshida, del polacco Bereszynski, dello svedese Ekdal e degli U21 Dragusin (Romania) e Askildsen (Norvegia).