Salernitana-Venezia, le probabili formazioni: Djuric centravanti nel 4-4-1-1, torna Bocalon all’Arechi

SALERNITANA-VENEZIA PROBABILI FORMAZIONI (ore 15 Stadio Arechi di Salerno)

SALERNITANA (4-4-1-1): Micai; Pucino, Migliorini, Gigliotti, Lopez; Casasola, Akpa Akpro, Di Tacchio, D.Anderson; Mazzarani; Djuric. A disp: Vannucchi, Mantovani, Odjer, Vuletich, Rosina, Minala, Memolla, Orlando, A.Anderson. All. Angelo Gregucci

VENEZIA (3-5-2): Vicario; Modolo, Coppolaro, Fornasier; Lombardi, Bentivoglio, Pinato, Segre, Bruscagin; Di Mariano, Bocalon. A disp: Bertinato, Lezzerini, Cernuto, Garofalo, Mazan, Zampano, Schiavone, Suciu, Zennaro, Rossi, St Clair, Vrioni. All. Serse Cosmi

Arbitro: Fabio Piscopo di Imperia (Capaldo/Chiocchi). IV uomo: Daniele Rutella di Enna.

Tutto in 90 minuti, dal campo di gioco dello Stadio Arechi all’esterno della tribuna dell’impianto di Via Allende. Perché per la prima volta in stagione l’attenzione maggiore non è rivolta alla partita ma a quello che accadrà fuori allo stadio, con i tifosi granata pronti a dar sfogo a tutte le frustrazioni causate da una gestione societaria inadeguata soprattutto in questa stagione. L’Arechi sarà desolatamente vuoto e in campo ci sarà un surreale silenzio. A parlare dovranno essere i fatti e la classifica impone alla Salernitana una vittoria. Perché al di là del braccio di ferro tifoseria-società vincere è sempre la medicina a tutti i mali. Il paziente non guarirà sicuramente in caso di tre punti, ma bisogna pur cominciare a risalire una volta toccato il fondo.

Salernitana e Venezia sono divise da sei punti, un margine che permette a Gregucci di poter ragionare e fare calcoli. Una vittoria praticamente il discorso salvezza e allora dopo due settimane di esperimenti il tecnico granata decide di cambiare. A partire dal modulo. La lista degli assenti è sempre lunga (addirittura in sei a guardare la gara, loro sì, dalla tribuna) e allora bisognerà fare di necessità virtù. Non c’è Calaiò, non c’è Jallow e allora a guidare l’attacco si presenta Milan Djuric. Zero gol in stagione, è tempo di sbloccarsi. Il bosniaco sarà l’unico centravanti in un 4-4-1-1, modo alternativo di chiamare il 4-2-3-1 con cui Gregucci ha giocato tante partite in carriera. Sembra una Salernitana più offensiva, ma così non è. Davanti a Micai giocano Pucino, Migliorini, Gigliotti e Lopez mentre la cerniera di centrocampo è composta da Akpa e Di Tacchio. Davanti ai terzini le due ali, di spinta ma soprattutto di contenimento: a destra c’è Casasola, a sinistra Djavan Anderson. Ad accompagnare Djuric, Andrea Mazzarani.

Obiettivo di Gregucci è provare, quantomeno con la presenza, a creare superiorità numerica nella metà campo del Venezia. Serse Cosmi è alla prima trasferta stagionale e se la gioca con il 3-5-2. Recupera l’ex Rossi ma solo per la panchina, dove siederà vicino a Garofalo. Non ce la fa invece Citro, ma l’uomo più atteso è sicuramente Riccardo Bocalon. Il Doge torna all’Arechi e lo fa da avversario e prima punta, con il nipote di Totò Schillaci Di Mariano a spalleggiarlo. Davanti a Vicario non ci sarà Domizzi, la difesa sarà formata da Modolo, Coppolaro e Fornasier. Pinato in regia, il pericoloso Segre e l’esperto Bentivoglio le mezze ali. Completano l’undici i due quinti, Lombardi e Bruscagin.

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