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Salernitana-Venezia, le curiosità del match: all’Arechi sfida tra le squadre meno in forma del torneo

Torna il campionato e la Salernitana si appresta a vivere la partita più particolare dell’anno. La gara vale molto più dei semplici tre punti: serve vincere per la classifica, per il morale e anche per riportare i tifosi allo stadio che oggi resteranno fuori. All’Arechi si sfidano due squadre in crisi, le peggiori per rendimento nelle ultime cinque partite: 3 punti per i granata, 2 per gli arancioneroverdi. Sarà una gara dura ed equilibrata perché nessuno può permettersi di perdere. La Salernitana viene da tre sconfitte di fila, l’ultimo risultato utile un mese fa contro la Cremonese, 2-0 all’Arechi il 26 febbraio. L’ultimo gol realizzato, invece, porta la firma del solito Casasola ben 235′ minuti di gioco fa: era il momentaneo 2-1 al Curi di Perugia. Ma se Atene piange Sparta di certo non ride. Il Venezia non vince da 7 partite, 3 pareggi e 4 sconfitte inquadrano il momento pessimo della squadra passata da Zenga a Cosmi. L’ultima vittoria risale al 27 gennaio, 2-1 sul Padova in casa. Difficile che possa essere un rigore a risolvere la partita: la Salernitana detiene il record di minor numero di rigori tirati e assegnati contro, uno in entrambe le categorie. La spinta in più per Gregucci, però, potrebbe arrivare dalla panchina: i granata sono una delle tre formazioni con Ascoli e Pescara a effettuare sempre i tre cambi durante la partita.

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