Connect with us

News

Salernitana senza inno, il progetto di Venturini con “Lotta e vinci insieme a noi”

“Sopra uno specchio fatto d’acqua di mare c’è un ippocampo che ha imparato a volare”. Comincia così la canzone che Salvatore Venturini ha dedicato alla Salernitana. È orecchiabile, entra dentro, s’intitola “Lotta e vinci insieme a noi” e sta “girando” in città. “Speriamo presto anche allo stadio Arechi”, confessa l’artista, figlio d’arte (papà Bruno è un’icona della musica napoletana nel mondo) e tifosissimo dei granata.

L’ippocampo non ha una canzone ufficiale

La società di patron Iervolino non ha un inno ufficiale consolidato, diversamente dalla maggioranza di altri club. Ci ha pensato in questi mesi e ci aveva pensato anche la vecchia proprietà Lotito-Mezzaroma (da entrambe pare sia stato contattato anche il salernitano Rocco Hunt, a quanto filtra, che avrebbe declinato per motivi dipendenti dalle etichette discografiche). Negli ultimi anni si sono proposti molti artisti emergenti, dedicando canzoni al cavalluccio marino. Soltanto nell’era di Antonio Lombardi nel 2007 fu ufficializzata la scelta di un inno ufficiale con “Il potere dev’essere granata” di Sandro Scuoppo, finito però presto in soffitta con il fallimento della società nel 2011. Nel 1966 la prima canzone dedicata alla Bersagliera con “Dai Salernitana” dei Gmen di Enrico Parrilli, pezzo dall’inconfondibile sound anni Sessanta. E ora? Vero è che tanti brani di artisti nazionali e internazionali sono stati presi in prestito nel corso dei decenni per “accompagnare” stagioni, discese in campo e vittorie, tuttavia anche la Salernitana avrebbe bisogno di un brano originale direttamente dedicato.

Ci prova Venturini

“È un’idea rigorosamente senza scopo di lucro, tengo a precisarlo, che nasce dalla folgorazione del mio amico Matteo Autuori, autore e scrittore trapiantato a Bergamo per ragioni professionali. Un pomeriggio mi inviò un messaggio con l’incipit meraviglioso della canzone, ancor prima che mister Nicola dicesse che l’ippocampo dovesse avere il coraggio di saltare nel vuoto e imparare a volare”.

Salvatore Venturini

“Siamo stati lungimiranti con l’ispirazione, insomma – spiega Venturini jr raccontando la genesi del progetto – Da lì è nato un testo ricco di appartenenza; è una dichiarazione d’amore da parte di un tifoso e racconta la lotta che ognuno di noi porta avanti quotidianamente al di là del rettangolo di gioco. Ho perso purtroppo mia madre l’anno scorso e questa è la ragione decisiva che mi ha spinto a cimentarmi anche con un sound diverso. Presto realizzerò un disco con Universal dedicato ai cantautori italiani dalla scuola genovese fino a Modugno”. 

 

Gli inni delle altre

Tante formazioni di Serie A sono accompagnate da inni più o meno duraturi nei prepartita casalinghi. “Vola Lazio vola” di Toni Malco è consolidato all’Olimpico, per non parlare della sponda giallorossa con Antonello Venditti. Il più “anziano” è “Canzone viola” (con il suo ritornello famosissimo “Ohh, Fiorentina”) che vide la luce addirittura dal 1931 e poi successivamente migliorato e reinciso. Il Bologna ha unito Lucio Dalla, Gianni Morandi, Andrea Mingardi e Luca Carboni in una città che musicalmente parlando ha tradizione importantissima, con la creazione dell’ormai consolidato “Le tue ali Bologna”, trasmesso in diffusione al Dall’Ara prima delle partite. Grande firma anche per il Sassuolo con Nek e la sua “Neroverdi”. Il Milan ha mandato in pensione il vecchio e conosciutissimo “Milan, Milan” di era berlusconiana per affidarsi a Emis Killa e Saturnino con “Rossoneri”. Imbarazzo della scelta anche in casa Inter (tra gli altri anche gli Elio e Le storie tese hanno partecipato a uno dei brani più recenti). All’Allianz Stadium ascoltare tutti urlare il ritornello “Juve, storia di un grande amore, bianco che abbraccia il nero” è consuetudine. Pure Spezia (al Picco riecheggia sempre “Non siamo soli” ogni settimana), Torino (“Ancora Toro”, Valerio Liboni), Verona (il rockettaro “Hellas Army”), Sampdoria (“Doria olè”), Monza (da quasi vent’anni al Brianteo risuona “Monza Alè” sebbene Berlusconi abbia fatto comporre un altro inno a Dario Baldan Bembo), Cremonese (“È tempo di volare”) e Lecce con “Giallorossi per sempre” hanno dato un’identità musicale in occasione degli eventi sportivi al Via del Mare. Mancano all’appello pochi club, tra cui la Salernitana.

Il dialogo col club

“Da artista non ho problemi a dichiarare il mio amore per la fede granata. Magari in alcuni comuni non mi vorranno, spero mi perdoneranno (sorride, nda). Rendere il brano un inno ufficiale? Il brano è presente solo su YouTube, non ho voluto commercializzarlo attraverso piattaforme di streaming ed è a disposizione di tutti, chiunque può ascoltarlo liberamente – ha aggiunto Salvatore Venturini – Il nostro desiderio è quello di trasmetterlo quanto prima all’Arechi. È una bella canzone tra tante altre belle canzoni, è lì con grande umiltà. Ho interloquito con il presidente Iervolino, con Maurizio Milan e Mara Andria. La piazza non vuole celebrazioni ufficiali e sono d’accordo, sarei solo felicissimo se la canzone venisse trasmessa allo stadio magari in occasione di Salernitana-Bologna”. 

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News