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Salernitana, la base è la difesa! Le differenze rispetto alla scorsa stagione

La Salernitana alla sosta è tredicesima con 7 punti all’attivo. Un risultato comunque soddisfacente per la squadra che, durante queste prime partite, ha subito solamente 8 reti sfidando anche big come Roma e Juventus, senza tralasciare l’Udinese che, al momento, si trova al terzo posto. I granata, infatti, sono stati gli unici a mantenere la porta inviolata contro la squadra rivelazione di questo inizio di campionato.

Difesa: quante cose sono cambiate!

I ragazzi di Nicola, grazie agli 8 gol subiti, si posizionano al quattordicesimo posto, meglio dell’Inter (al quindicesimo), nella classifica delle reti subite in Serie A. Infatti, la Salernitana ha compiuto un ottimo inizio di stagione grazie, soprattutto, ad una tenuta difensiva che sembrava impossibile da raggiungere solamente un anno fa. Allo stesso punto del campionato, riavvolgendo il nastro, i ragazzi di mister Castori avevano subito più del doppio delle reti: le gare contro Bologna, Roma, Torino, Atalanta, Hellas Verona, Sassuolo e Genoa avevano portato già a 15 il numero delle reti al passivo. I gol subiti oggi in sette giornate, l’anno scorso erano stati “beccati” in tre. Insomma, netti passi avanti.

I protagonisti

Naturalmente i protagonisti, in campo e fuori, erano molto diversi. In porta c’era Belec, in difesa Strandberg (due presenze anche per Aya), Gyomber e Gagliolo. All’occorrenza, anche Jaroszynski era stato impiegato da braccetto sinistro. Tutti i calciatori elencati, tranne lo slovacco, hanno lasciato Salerno durante le sessioni di calciomercato.

Quest’anno Sepe sta facendo bene: è quarto con 24 salvataggi nella classifica delle parate, insieme ad Audero, Falcone e Skorupski in Serie A; ha mantenuto la porta inviolata per due volte: la prima volta contro Udinese e la seconda volta contro la Sampdoria, nella sfida vinta per 4-0 all’Arechi.

Fazio invece è secondo nella classifica delle palle intercettate, solamente Ibanez ha fatto meglio di lui in Serie A. Il comandante ha intercettato 17 palloni nell’arco di queste sette giornate. La sorpresa è sicuramente Daniliuc, ma anche Bronn ha mostrato gran cattiveria agonistica: l’ex giocatore del Metz cerca, in ogni partita, il contatto con l’avversario e non ha vinto solamente due dei 15 contrasti tentati durante le prime sette giornate di campionato. La trasformazione di Gyomber, infine, è sotto gli occhi di tutti. L’ex del Perugia unisce la sua esperienza, conquistata con le maglie pesanti di Roma e Bari e poi a Salerno con il salto in A e la salvezza dell’anno scorso, alla sua tenacia: l’unico neo è la costruzione dal basso. Sa fare altro, come attaccarsi all’avversario o giocare di posizione, andando in chiusura. Ha il contratto in scadenza e ragionamenti per il rinnovo saranno presto intavolati.

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