Salernitana, la cassa sorride: incassi per quasi 40 milioni. E Petrachi taglia pure monte ingaggi…

È suonato il gong. Si è chiusa poche ore fa la finestra estiva del calciomercato 2024. Tante le uscite e altrettante le entrate: per forza di cose, una retrocessione porta con sé una vera rivoluzione della rosa. Tra addii annunciati (quello di Boulaye Dia su tutti) e altri meno (vedasi la voce Norbert Gyomber), Gianluca Petrachi ha raccolto il testimone di Walter Sabatini per portare a termine l’enorme mole di lavoro nonostante la politica della sostenibilità adottata dal club.

Sostenibilità e bonifica

Il compito principale del diesse ex Roma ha visto lo sfoltimento della rosa e l’abbattimento di un monte ingaggi insostenibile per la serie cadetta. Per alcuni cartellini (ad esempio, Candreva) il club ha esercitato il diritto alla risoluzione dietro pagamento di un’indennità al calciatore. Non resta che attendere il lavoro di Giovanni Martusciello, che già nelle prime uscite stagionali ha dato ottimi frutti, nonostante la rosa fosse ancora da puntellare. “Cercheremo di fare un mercato furbo” aveva chiarito il diesse nel giorno della sua presentazione, alla presenza dell’amministratore delegato Maurizio Milan. Fosse stato per Petrachi, dalla passata stagione nessuno sarebbe stato riconfermato.

Eppure, l’operazione di “bonifica” dalle scorie ha portato alla cessione di ben dieci “protagonisti” dell’amara retrocessione. E se si aggiungono gli addii per fine prestito secco o per risoluzioni contrattuali, il numero lievita a ventisette calciatori. In pratica, i reduci dalla sciagurata annata sono cinque, ovvero Vincenzo Fiorillo, Dylan Bronn, Mateusz Legowski, Giulio Maggiore e Simy (perché Diego Valencia e Gigi Sepe erano in prestito rispettivamente ad Atromitos e Lazio).

Alleggerimento

Il monte ingaggi lordi al termine della scorsa stagione era troppo pesante: 26,68 milioni di euro da corrispondere ai calciatori allora in rosa (14 milioni erano già stati risparmiati con le scadenze contrattuali di Ochoa, Costil, Manolas, Boateng, Fazio e i fine prestiti di Pellegrino, Zanoli, Pierozzi, Basic, Martegani, Gomis, Vignato e Weissman). Al lordo delle mensilità che gli ormai ex granata avrebbero percepito in cadetteria (molti ingaggi si sarebbero ridotti di qualche centinaia di migliaia di euro) e senza considerare i nuovi contratti sottoscritti in questa sessione di calciomercato, i tagli effettuati dal diesse Gianluca Petrachi ammontano a 19,95 milioni di euro.

Antonio Candreva aveva lo stipendio più alto e percepiva 3,5 milioni. La risoluzione contrattuale ha permesso di risparmiare anche sull’ingaggio di Norbert Gyomber, che percepiva 1,4 milioni (in B la Salernitana gli avrebbe corrisposto 770mila euro). Ha lasciato i colori granata anche Loum Tchaouna, passato alla Lazio all’apertura della sessione di trattative. In questo caso, il taglio sull’ingaggio è modesto: il francese percepiva 450 mila euro (sarebbero diventati 400mila euro in cadetteria). Per tornare ai lauti ingaggi, il cartellino di Federico Bonazzoli è stato acquisito nella sua totalità dalla Cremonese: il bilancio del club granata sarà sgravato da altri 2,9 milioni di euro. Capitolo Boulaye Dia: il senegalese si è accasato al club di Claudio Lotito con la formula del prestito biennale i capitolini si accolleranno ovviamente l’intero ingaggio dell’attaccante (2,3 milioni di euro, sarebbero scesi a 2 milioni in Serie B). Sotto lo stesso punto di vista, è stata vitale per il club di Iervolino la risoluzione del contratto che legava il brasiliano Mikael ai colori granata. Percepiva, sempre al lordo, 1,4 milioni sulla base del contratto firmato a gennaio 2022. Domagoj Bradarić è passato ieri al Verona con la formula del prestito, la Salernitana taglia sul milione di euro lordo che avrebbe percepito in serie cadetta. Stessa somma che il club granata avrebbe corrisposto a Lassana Coulibaly, tornato in A al Lecce a titolo definitivo. La rivoluzione a centrocampo ha portato via anche Grigoris Kastanos, avrebbe percepito 770mila euro in cadetteria. Lo stipendio di Ikwuemesi sarebbe passato da 400mila a 350mila euro, il club risparmierà anche sul suo ingaggio dopo il passaggio a titolo definitivo all’OH Leuven. Hanno lasciato i due difensori centrali ex Under 21, Lovato e Pirola, passati rispettivamente a Sassuolo (prestito) e Olympiakos (cessione). La Salernitana risparmia 1,4 milioni di stipendio per l’ex Atalanta e 750mila per l’ex Inter. Junior Sambia si è accasato in extremis all’Empoli, la formula è del prestito secco fino al 30 giugno 2025. Il club granata risparmierà un’annualità di ingaggio, pari a 950mila euro. Il passaggio del difensore Flavius Daniliuc al Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto permette di alleggerire il bilancio dal suo ingaggio, che pesava per 1 milione di euro al lordo.

Andrei Motoc, passato in Grecia al Kallithea, stesso club di Pasalidis, percepiva 25mila euro di stipendio, così come Kaleb Jimenez Castillo, da poche ore nuovo calciatore del Catania in terza serie. Tryantafillos Pasalidis ha risolto consensualmente il contratto che aveva per un altro anno con il club di via Allende, percepiva 300mila euro al lordo. Il Perugia ha esercitato a inizio estate il riscatto di Edoardo Iannoni, il suo stipendio in granata era di 180mila euro. Il giamaicano Stewart, accasatosi al Radnicki Nis, percepiva 180mila euro lordi. Infine, è notizia di ieri, Antonio Pio Iervolino è passato a titolo temporaneo al Taranto (percepiva 75mila euro).

Chi rimane (per ora)

Il monte ingaggi dei granata già sotto contratto e rimasti in Campania dopo la scorsa annata ammonta a circa 7,5 milioni di euro. Tra loro, Gigi Sepe, capitano e tornato titolare inamovibile dopo il prestito alla Lazio, è il calciatore che percepisce di più (1,9 milioni) e il suo contratto scadrà nel 2026. L’ex Napoli è seguito da Simy: il nigeriano ha rifiutato alcune destinazioni durante questa sessione di mercato appena conclusa, a lui vanno 1,7 milioni di euro (fino al 2025, anno di scadenza del contratto quadriennale firmato nel 2021). Poi c’è Giulio Maggiore, sul quale c’erano gli occhi di squadre di massima serie, ma alla fine non se n’è fatto più nulla. Il centrocampista percepisce 1,35 milioni. Poi, l’ingaggio di Legowski vale 400mila, Valencia 1 milione, Bronn invece ne percepisce 800mila e, infine, Fiorillo 300mila. Alcuni giocatori però potrebbero ancora partire verso mercati esteri che restano aperti per qualche giorno.

Dalle cessioni

Il club di Danilo Iervolino sorride sul versante cessioni. Gli addii sono stati molti e il rifacimento (quasi totale) della rosa ha permesso non solo un alleggerimento del monte ingaggi, ma anche un lauto incasso dalle già menzionate uscite. In totale sono state 15, se si considerano anche i prestiti di Dia, Kastanos e Lovato. L’incasso dalla cessione del senegalese, pari a 12 milioni di euro, è rappresentato da poste attive in bilancio che la Salernitana riscuoterà in futuro, così come i 4 milioni del cartellino di Lovato se si realizzeranno le condizioni pattuite con il Sassuolo (promozione in A) e 1,2 milioni per Kastanos (anche qui, il Verona ha non solo il diritto, ma anche un obbligo di riscatto).

Nei movimenti di questa sessione bisogna menzionare anche l’operazione di riscatto (2 milioni di euro) dal prestito che il Genoa ha esercitato sul cartellino di Emil Bohinen, in quanto si è verificata la condizione sportiva rappresentata dalla permanenza del Grifone in massima serie. Un’altra cessione illustre è quella di Tchaouna, accasatosi alla Lazio per 10 milioni. L’addio di Bonazzoli ha fruttato 500mila euro più il cartellino di Ghiglione. Inoltre, la Salernitana ha incassato 3 milioni dall’Olympiakos per Pirola, 2 milioni dal Lecce per Lassana Coulibaly, 1,80 milioni per Ikwuemesi dall’OH Leuven, 400mila euro dal Perugia per Edoardo Iannoni, circa 200mila euro per Jimenez dal Catania, la stessa somma dal Kallithea per Andrei Motoc e 150mila euro per Stewart. Flavius Daniliuc si è trasferito al Verona ma in prestito con mero diritto di riscatto a favore del club scaligero a meno di 5 milioni di euro, valore del cartellino stimato dal club di via Allende. Su Domagoj Bradaric, anche lui ha vestito il gialloblù nella giornata di ieri, rimane da comprendere se il prestito sia a titolo oneroso. Dunque, escludendo queste ultime due situazioni, dalle cessioni il club di Iervolino ha certamente incassato circa 32 milioni di euro e, se si avvereranno le condizioni sportive su cui si fondano i prestiti di Kastanos e Lovato, la somma lieviterebbe a circa 37 milioni.

Il borsino delle operazioni

ENTRATE: Ernesto Torregrossa (era svincolato, contratto fino al 30 giugno 2025); Petar Stojanović (titolo temporaneo dall’Empili fino al 30 giugno 2025); Ajdin Hrustić (titolo definitivo dal Verona); Paweł Jaroszyński (titolo definitivo, contratto fino al 30 giugno 2025); Gian Marco Ferrari (era svincolato, contratto fino al 30 giugno 2025); Paolo Ghiglione (titolo definitivo, contratto fino al 2027); Franco Tongya (titolo definitivo, contratto fino al 2027); Jeff Reine-Adélaïde (era svincolato, contratto fino al 2026); Lilian Njoh (titolo definitivo, contratto fino al 2026); Nicola Dalmonte (titolo definitivo, contratto fino al 2026); Szymon Włodarczyk (titolo temporaneo dallo Sturm Graz fino al 30 giugno 2025, con diritto ed obbligo di riscatto); Daniele Verde (titolo temporaneo dallo Spezia con diritto e obbligo di riscatto); Yayah Kallon (titolo temporaneo dal Verona); Lorenzo Amatucci (titolo temporaneo dalla Fiorentina); Tijs Velthuis (titolo temporaneo dallo Sparta Rotterdam con diritto di riscatto e obbligo di riscatto); Jayden Braaf (titolo temporaneo dal Verona fino al 30 giugno 2025); Andrés Tello (titolo temporaneo dal Catania con diritto di riscatto); Fabio Andrea Ruggeri (titolo temporaneo dalla Lazio); Davide Gentile (titolo temporaneo dalla Fiorentina); Roberto Soriano (era svincolato, contratto fino al 30 giugno 2025).

USCITE: Flavius Daniliuc (titolo temporaneo con diritto di riscatto al Verona); Junior Sambia (titolo temporaneo all’Empoli fino al 30 giugno 2025); Mamadou Coulibaly (titolo definitivo al Catanzaro); Domagoj Bradarić (titolo temporaneo al Verona con diritto di riscatto); Loum Tchaouna (titolo definitivo alla Lazio); Boulaye Dia (prestito biennale alla Lazio con obbligo di riscatto al verificarsi di alcune condizioni); Lorenzo Pirola (titolo definitivo all’Olympiakos); Emil Bohinen (riscattato dal Genoa, obbligo legato alla permanenza in A); Lassana Coulibaly (titolo definitivo al Lecce); Chukwubuikem Ikwuemesi (titolo definitivo all’OH Leuven); Federico Bonazzoli (titolo definitivo alla Cremonese); Matteo Lovato (titolo temporaneo al Sassuolo con opzione e obbligo); Grigoris Kastanos (titolo temporaneo al Verona con opzione e obbligo); Norbert Gyomber (risoluzione contrattuale); Antonio Candreva (risoluzione contrattuale); Edoardo Iannoni (titolo definitivo al Perugia); Kaleb Jimenez Castillo (titolo definitivo al Catania); Antonio Pio Iervolino (titolo temporaneo al Taranto); Tryantafillos Pasalidis (risoluzione contrattuale); Jerome Boateng (scadenza contratto); Niccolò Pierozzi (fine prestito); Alessandro Zanoli (fine prestito); Toma Basic (fine prestito); Marco Pellegrino (fine prestito); Emanuel Vignato (fine prestito); Iron Gomis (fine prestito); Mikael (risoluzione contrattuale); Shon Weissman (fine prestito); Agustin Martegani (fine prestito); Guillermo Ochoa (scadenza contratto); Konstantinos Manolas (scadenza contratto); Federico Fazio (scadenza contratto); Benoit Costil (scadenza contratto); Andrei Motoc (titolo definitivo al Kallithea); Trivante Stewart (titolo definitivo al Radnicki Nis); Pasquale Allocca (titolo definitivo al Termoli).