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Salernitana, Colantuono pensa al futuro: i baby granata che sognano l’esordio con l’Atalanta

Queste ultime settimane di campionato potrebbero sembrare vane a tutto l’ambiente Salernitana con la mente già rivolta verso il prossimo campionato in cadetteria. In realtà, durante le prossime giornate di Serie A, i tifosi granata potrebbero conoscere alcuni giovani volti del futuro che sognano l’esordio con la maglia granata. Sicuramente il più emozionato questo pomeriggio sarà Gerardo Fusco: il figlio d’arte di Luca (recordman di presenze con la maglia della Bersagliera in tutti i campionati nazionali) potrà realizzare il sogno di scendere in campo nello stadio che ha visto suo padre e suo zio Vincenzo esibirsi in granata e vincere.

Non sarà facile trattenere l’emozione nemmeno per gli altri giovani tesserati convocati da Colantuono: anche Salvati e Guccione scalpitano per disputare anche pochi tratti di gara; se ciò avverrà contro gli orobici o più avanti non si sa. Non mancherà l’occasione per emergere anche a Ciro Borrelli (già esordì contro la Juventus in Coppa Italia) nelle prossime settimane: il centrocampista dei granatini si è allenato con la prima squadra ma alla fine non è stato convocato per la gara contro l’Atalanta. Anche Andres Sfait è in predicato di esordire in massima serie anche se lui è già un pizzico più abituato alle emozioni: è stato spesso già in panchina con i grandi e ha collezionato due presenze in Coppa Italia quest’anno.

Di padre in figlio

Per chi tifa Salernitana il cognome Fusco non è sicuramente nuovo. Luca Fusco – attualmente tecnico dell’U17 granata – è un simbolo della Bersagliera essendo entrato in campo 235 volte per difenderne i colori. Anche Vincenzo, fratello di Luca e zio di Gerardo, ha vestito la casacca della Salernitana in 42 occasioni: complessivamente la famiglia Fusco è scesa in campo 277 volte con la maglia granata e la speranza è quella di incrementare il numero. Luca era difensore, Enzo centrocampista e mancava l’attaccante: Gerardo Fusco, classe 2005 che ha svolto tutta la trafila del settore giovanile con i colori granata addosso, è un centravanti puro. La caratteristica principale del numero 9 della Primavera di Boccolini (allenatore con cui Gerardo nutre un ottimo rapporto) è l’altezza: supera i 182 centimetri del padre. Inoltre il salernitano è anche rigorista: la sua freddezza dal dischetto è stata fondamentale nel corso di questo campionato (1-0 contro la Virtus Entella) per portare punti preziosi a casa.

Durante questa stagione ha dimostrato il vero legame con la maglia granata. All’inizio del campionato, sotto la guida di Scarlato, Fusco Junior non ha mai disputato una gara dal primo minuto scendendo nelle gerarchie della formazione. Situazione che si era presentata anche nelle annate precedenti. Gerardo si è rimboccato le maniche ed ha cominciato a lavorare riuscendo ad esplodere anche grazie all’aiuto di Boccolini. Il tecnico romano ha dato nuova vita a Fusco Junior che ha segnato la prima rete di questo campionato nel derby contro il Napoli a dicembre: da quel momento in poi la baby Bersagliera si è allontanata ad ampie falcate dalla zona retrocessione. Nel corso di questa stagione ha siglato 5 reti in 23 presenze ed adesso ha l’occasione di battagliare per meritare un posto nella Salernitana che verrà. Naturalmente non è escluso l’approdo in prestito ad altre squadre di categoria più bassa proprio come fece suo padre (in prestito alla Cavese nella stagione 1996-1997, all’epoca in Serie D) dopo aver firmato un contratto da professionista col club. Sarebbe tornato per conquistare la promozione in Serie A ed il resto è storia nota.

Emozione Guccione e Salvati

Un’altra pedina fondamentale nello scacchiere di Boccolini durante questa stagione è Niccolò Guccione. Il difensore classe 2006 è arrivato a Salerno quest’estate grazie alla figura di Francesco Pistolesi che, dopo averlo visto all’opera alla Viterbese, ha deciso di portarlo in Campania. Il difensore dei granatini non è sicuramente un peso piuma ed in più occasioni il suo fisico l’ha aiutato durante il campionato: una sua caratteristica è anche il fiuto del gol su palla inattiva. Non a caso Guccione ha siglati 3 in 27 presenze con la maglia dei granatini. La prima è arrivata contro il Monopoli in trasferta mentre le altre due sono state segnate a tempo scaduto: quella del definitivo 3-3 a Crotone al 94′ e la settimana successiva la rete del 2-2 contro il Bari al 95′, tutte sugli sviluppi di calci d’angolo.

Discorso diverso per Gregorio Salvati. Il portiere 2005 è giunto alla corte di patron Iervolino in estate dalla Boreale ed ha difeso la porta della Primavera in 19 occasioni riuscendo anche a non prendere alcuna rete in tre partite. Il suo nome non è nuovo nell’ambiente della prima squadra essendo stato convocato 10 volte: 6 sotto la guida Inzaghi, una sotto quella Liverani ed adesso tre con Colantuono che lo volle fortemente con Pistolesi durante la sessione estiva di calciomercato. Con lui anche l’altro portiere Pasquale Allocca si è alternato in panchina con i grandi e spera, al suo pari, di trovare spazio in A seppur per qualche minuto.

 

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