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Salernitana-Abruzzo, un legame destinato a continuare: “Potevamo andare in Trentino ma…”

Salernitana e Abruzzo, un legame destinato a continuare. Parola di Danilo Iervolino, accorso ieri a Rivisondoli ed accolto, oltre che dal locale sindaco Giancarlo Iarussi, anche dal presidente della Regione, Marco Marsilio: “Benvenuti e grazie alla Salernitana per aver scelto il ritiro da noi. Questa regione porta bene, auguro il meglio alla Salernitana, tanti anni di ritiri estivi nel nostro territorio e di successi che merita questa società”, ha detto il governatore che ha ricevuto in dono una maglietta granata con il numero dieci sulle spalle. Idem il primo cittadino, che ha invece ricambiato donando un gagliardetto del Comune a Marsilio e a Iervolino. Per ora l’accordo è annuale ma a settembre le parti, dopo questa estate di “prova”, dovrebbero accomodarsi al tavolo e valutare tutti gli aspetti per firmare un contratto triennale o quinquennale che contempli anche le giovanili. Già quest’anno la Primavera sarà a Rivisondoli dopo la prima squadra.

“Il fatto che il presidente della Regione sia qui testimonia che con questo territorio c’è un rapporto speciale. Io ho 45 anni e da 45 anni vengo qui in vacanza. Mi sento un mezzo cittadino abruzzese, trascorro almeno un mese delle mie vacanze, tra estate e inverno, qui. Non ci ho pensato un secondo quando si è prospettata la possibilità. Ringrazio il sindaco che ha dato disponibilità immediata e attenzione celere alla cura dei dettagli. Rivisondoli ci ha fortemente voluto e noi l’abbiamo fortemente voluta. È un territorio meraviglioso, ringrazio i salernitani che sono venuti qui in vacanza. C’è un’atmosfera particolare. Ci tenevo a portare la squadra qui. Una squadra che inizia un campionato difficile deve allenarsi e incrementare la preparazione tecnico-tattica ed atletica ma anche quella mentale, dello spirito: essere vincenti è un approccio da avere quando si ha gente che amorevolmente trasferisce la sana energia”, ha detto il presidente dell’ippocampo che ha poi svelato la genesi della decisione.

“Un giorno andai a pranzo da un noto gestore dei bellissimi impianti del territorio, alle Crete Rosse in un ristorante pieno di gente. Lui si avvicinò e mi chiese di portare la Salernitana in ritiro. – ha detto Iervolino – Da lì abbiamo messo tutti in moto una macchina incredibile, ringrazio Milan che ha fatto un miracolo per incastrare tutto con i tempi. ringrazio la squadra e mister Sousa che hanno sposato il cambiamento. In un primo momento avevamo optato per il Trentino ma lui ha capito subito che c’era bisogno di Rivisondoli per temprarci di quest’area particolare. Un grazie anche a De Sanctis, ora fa il ‘romano’ ma è un abruzzese doc”.

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